Crollano le presenze turistiche, a dicembre calo del 90%. Ok l’emendamento su IMU e affitti alla Camera

Crollano le presenze turistiche, a dicembre calo del 90%. Ok l’emendamento su IMU e affitti alla Camera

Manovra: positivo l’emendamento su IMU e affitti alla Camera. 2020 tragico per le strutture turistico ricettive italiane: persi 14 miliardi di fatturato e 243 milioni di presenze

Il presidente di Federalberghi, Bocca, esprime “apprezzamento per l’emendamento che in zona Cesarini ha inserito nella legge di bilancio una misura specifica per le imprese turistico ricettive, gli stabilimenti termali e gli stabilimenti balneari, offrendo una boccata d’ossigeno in materia di esenzione IMU, credito d’imposta per gli affitti e contributo a fondo perduto”. Bocca rammenta che “il 24 novembre, in audizione alla Camera, Federalberghi aveva chiesto un segnale esplicito proprio sui punti toccati dall’emendamento e ringrazia la Commissione Bilancio che, con consenso unanime di tutti i gruppi parlamentari, ha fornito risposte concrete. Le misure approvate dalla Camera in nottata – prosegue il presidente degli albergatori italiani – non sono certamente sufficienti a risolvere tutti i problemi, ma confidiamo che segnino un punto di svolta nelle modalità di gestione della crisi”.

“Le misure di contenimento varate venerdì dal Consiglio dei ministri costituiscono l’ennesima mazzata sulla testa delle imprese. In dieci dei quattordici giorni che vanno da Natale all’Epifania gli italiani dovranno restare in casa, mentre negli altri quattro sarà in ogni caso vietato uscire dal proprio comune. Una beffa clamorosa per quegli imprenditori che si erano fatti in quattro per mantenere gli alberghi aperti nonostante il divieto di spostarsi da una regione all’altra, gli impianti di risalita fermi, le terme chiuse, l’obbligo di cenone in camera e mille altre regole astruse. Lo schiaffo finale viene dal decreto che stanzia 650 milioni di euro per tutelare, com’è giusto, i bar e i ristoranti, ma dimentica completamente gli alberghi, che hanno subito danni ancora maggiori”.

Il presidente di Federalberghi, Bernabò Bocca, ha commentato gli esiti del monitoraggio realizzato dal centro studi della federazione in vista delle festività di fine anno e che vi mostriamo in queste tabelle, chiare e sintetiche che denunciano i segni di un disastro annunciato.

“Il contraccolpo riguarderà l’intera economia e sarà forte – aggiunge Bocca – rammentando che in un anno normale, tra Natale e l’Epifania si sarebbero messi in viaggio più di 18 milioni di italiani, attivando un giro d’affari di circa 13 miliardi di euro, che interessa tutte le componenti della vacanza: non solo alberghi ma anche trasporti, divertimenti e cibo.”

Secondo il presidente degli albergatori “purtroppo, piove sul bagnato: dopo il lockdown totale in primavera e l’estate peggiore della storia, durante la quale ISTAT ha registrato un calo del fatturato dei servizi di alloggio del 39,1%, la situazione si è aggravata ulteriormente, di pari passo con l’irrigidirsi delle misure restrittive. Il calo delle presenze turistiche rilevato dal centro studi di Federalberghi è stato del 60,9% a ottobre, per poi schizzare -80,9% a novembre. E il preconsuntivo del mese di dicembre non lascia grande spazio alle speranze: saremo fortunati se ci sarà il 10% delle presenze del 2019.”

“Il nostro panettone ha un sapore ancora più amaro – conclude Bocca – a causa della solitudine in cui ci troviamo ad operare. I decreti ristori, la legge di bilancio e il Recovery plan, tre strumenti di importanza strategica che hanno occupato l’agenda politica degli ultimi giorni, non dedicano al nostro settore l’attenzione che gli sarebbe dovuta in ragione del peso esercitato all’interno dell’economia nazionale e dei gravi danni subiti a causa della pandemia.”

 

Foto di copertina: Espace San Bernardo a La Thuile, Ph Mazzoli Studio

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