L’Italia è il mercato dove cresce di più la presenza di brand internazionali
Esaminiamo il fenomeno di crescita della presenza dei brand di hospitality internazionali in Italia, con particolare riferimento al segmento degli alberghi 5 stelle e 5 stelle lusso e di alta gamma
L’ampio settore alberghiero italiano (circa 33mila alberghi) negli ultimi anni si è molto evoluto; gli alberghi di categoria 5 stelle e 5 stelle lusso ha mostrato la più forte dinamica di crescita. Nel 2012 in Italia (fonte Istat) si contavano 393 alberghi 5 stelle e 5 stelle lusso, mentre nel 2024 erano 771, quasi un raddoppio (96%). Rispetto al 2023 la crescita è stata del 12%. Nello stesso periodo la crescita per tutte le altre categorie è stata molto inferiore o negativa. Ciò è dovuto al fatto che l’Italia nel passato era fortemente sottodotata di alberghi di alta gamma. Si è passati dall’1% di alberghi in questa categoria nel 2012 al 2,3% registrato nel 2024. Parliamo di 771 alberghi su un totale di 32.943 in tutta Italia, con un aumento da 64 mila posti letto nel 2012 a circa 104 mila.
In un mercato chedipende fortemente dal turismo straniero, e che vuole attirare le fasce più alte di questi viaggiatori su base continuativa, è necessaria una maggiore dotazione di strutture e capacità.La crescita degli alberghi di fascia alta è parte della grande trasformazione che sta ridisegnando la hospitality industry globale; in Italia, in particolare nel segmento di punta, sono attivi sia operatori già presenti da tempo nel settore, sia nuovi soggetti entrati da poco nel nostro mercato.
La crescente penetrazione delle catene alberghiere è un dato di fatto. Secondo il report Italy Chain Monitor 2024 (Thrends) erano 2.380 (7,4%) gli alberghi italiani di catena, e di questi 755 (30%) risultava affiliato a catene internazionali. Questo fenomeno riguarda in particolare gli hotel di alta gamma e risulta avere accelerato dopo la pandemia Covid con numerose nuove aperture. Inoltre, il Luxury Hotels Database (Thrends) individuavain Italia progetti per 100 nuovi hoteldi alta gamma in Italia fino al 2027 per un totale di oltre 9.000 nuove camere sul mercato. La cosa più significativa è che con le nuove aperture i brand di lusso portano sul territorio nuovi standard di servizio che prima mancavano in buona parte del mercato italiano. Non solo a Roma, Milano, Venezia e Firenze, ma anche nelle molte zone del paese che finora sono state privedi un’offerta di alta gamma internazionale,
o dove si prevede una crescita di domanda in grazie a eventi di rilevo mondiale come le prossime Olimpiadi invernali di Milano-Cortina o l’America’s Cup a Napoli.
Nel segmento degli alberghi di lusso diversi operatori nazionali stanno crescendo con significative operazioni di sviluppo in tutta Italia, tra questi: Villa d’Este, Starhotels, Adler Spa Resorts, Borgo Egnazia, Romeo Hotels, Pellicano Hotels, Gruppo Arsenale, HNH Hotels, Lefay Hotels, Gruppo Sina, Gruppo Costa, Shedir Group, Pacini Group, Mangia’s Hotels, Royal Group ed altri.
Ma è sul fronte degli operatori internazionali che si registra un maggiore dinamismo sia per numero degli stessi che per dimensioni e risorse finanziarie attivabili.
A Roma tra i nuovi brand di lusso già operativi troviamo Six Senses, Bulgari, InterContinental, W Hotel, Soho House, Edition, Rocco Forte, Orient Express Hotel Minerva. Sono attese altre aperture tra cui: Rosewood Hotel, Mandarin Oriental, Four Seasons, Nobu, Baccarat, Corinthia. Anche a Milano che già conta una buona presenza di brand internazionali come Four Seasons, Park Hyatt e Mandarin Hotel, è in atto una nuova fase. Ha aperto il Plein Hotel e sono annunciate le aperture di brand internazionali: Rosewood Hotel, Six Senses, Rocco Fortes, Edition, W Hotel, Soho House.
A Firenze ha aperto Auberge Resorts ed è annunciato il primo Capella Hotel italiano. In Sardegna il gruppo proprietario del Forte Village ha aperto a Cagliari e lanciato Palazzo Fiuggi nell’omonima località termale vicino Roma. Il gruppo Aman Hotels ha aggiunto a quello di Venezia, il Rosa Alpina di San Cassiano. A Capri troviamo sia il gruppo Oetker che il gruppo Jumeirah, ad Amalfi il gruppo Anantara.
Parlando di operatori, il Gruppo Arsenale ha lanciato in Italia il brand Orient Express (Accor) con hotel a Roma e Venezia (2026) e con La Dolce Vita Orient Express portando l’offerta di servizi di luxury hospitality a bordo treno. A Bellagio, sul lago di Como, è annunciata l’apertura del primo Ritz Carlton (Marriott) in Italia. Mandarin Oriental da anni è presente a Milano e sul lago di Como, più di recente ha aggiunto una masseria in Puglia, il Castello di Procopio in Umbria, il nuovo San Clemente Palace a Venezia,oltre all’annunciata apertura a Roma. Anche Four Seasons Hotels, da molti anni a Milano e Firenze in location iconiche, ha aperto a Taormina e in Puglia, annunciando l’apertura a Roma. Il Gruppo IHG, oltre a riportare a Roma l’InterContinental e aprire il primo urban resort a brand Six Senses, ha già esteso la presenza di questo brand all’Umbria ed ha annunciato future aperture a Milano e lago di Como. Il gruppo Hilton è presente con i luxury brand Waldorf Astoria a Roma e Conrad in Sardegna e potrebbe aggiungere altre unità luxury a Roma dove ci sono alcuni immobili di prestigio (trophy assets) sul mercato. Infine, nel 2023 il gruppo Baglioni Hotels presente a Milano, Roma, Firenze, Venezia, Sardegna e Puglia e stato interamente acquisito da parte della messicana Palace Resorts.
Alcuni operatori luxury hospitality come Ritz Carlton (Marriott), Four Seasons e Orient Express (Accor) hanno esteso la loro offerta al segmento degli yacht di lusso. Sono già operative tre navi di Ritz Carlton che toccano anche le destinazioni italiane più iconiche. Anche MSC ha introdotto sul mercato le navi Explora dedicate alle crociere di lusso. Queste nuove navi sono a tutti gli effetti alberghi di lusso che navigano con a bordo ospiti che una volta soggiornavano negli hotel sulla terraferma spostandosi tra diverse destinazioni.
Da ultimo va segnalata anche l’entrata nel settore hospitality e ristorazione da parte di operatori dei beni di lusso. Nel 2011 il gruppo francese LVMH ha acquisito Bulgari, storica casa romana di gioielleria all’epoca quotata in borsa, che già aveva iniziato lo sviluppo dei Bulgari Hotels, oggi presenti anche a Milano e Roma. Nel 2019 LVMH ha acquisito il gruppo Belmond che ha alberghi in Italia in località di prestigio e tradizione come Venezia, Portofino, Ravello e Taormina. In questi alberghi di lusso agli ospiti vengono proposti servizi con forte contaminazione dei brand di alta moda o di gioielleria per rendere il soggiorno ancora più esclusivo. Anche il nuovo Plein Hotel di Milano è uno spin-off del settore moda. Stiamo assistendo a una trasformazione strutturale nel segmento dei luxury hotels che pone molte sfide per il futuro. Nei prossimi anni assisteremo a ulteriori evoluzioni sia dal lato dei grandi brand internazionali, sia da quello degli operatori italiani.
Articolo di Alessandro Fiorentino, tratto dal n. 82 della rivista L’Albergo
L’Autore
Alessandro Fiorentino è esperto di hospitality managment, strategia e marketing, sostenibilità. Svolge sia consulenza alle imprese, sia formazione professionale e accademica. Su questi temi ha incarichi di docenza presso Rome Business School, Luiss, Università Parthenope, American University of Rome, Roma Tre, IATH, Sant Anna Institute, Temple University Rome. Ha una lunga esperienza professionale in aziende piccole e grandi tra le quali Deloitte Consulting e Trenitalia, dove ha ricoperto incarichi dirigenziali nel settore trasporto passeggeri e turismo. È consigliere di amministrazione nel settore hotel di lusso. Ha conseguito la laureain Economia e Commercio alla UniversitàFederico II di Napoli e il Master of Science in Tourism Management alla University of Surrey in Gran Bretagna.
Contatto mail: fiorentinoale@gmail.com
Immagine in apertura: © NH Collection Grand Hotel Palazzo Dei Dogi, Venezia
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