Camere invendute, Hotiday punta alle 200 strutture entro il 2026

Camere invendute, Hotiday punta alle 200 strutture entro il 2026

Il tema delle camere invendute continua a rappresentare una delle criticità più rilevanti per l’industria alberghiera, con impatti diretti sui margini e sulla valorizzazione degli asset. Hotiday, realtà che oggi conta 150 hotel partner in Italia e Europa, prosegue la sua espansione europea introducendo modelli di gestione capaci di trasformare il “vuoto fisiologico” in ricavi aggiuntivi e programmabili per le strutture partner

Hotiday staffHotiday, la prima collection di camere d’hotel, presente in 150 destinazioni che sta rivoluzionando il mondo dell’hospitality attraverso la tecnologia, la gestione e la valorizzazione del potenziale nascosto degli hotel, prevede di chiudere il 2025 con un fatturato di oltre 10 milioni di euro. Questo risultato è frutto di una strategia di espansione mirata, sostenuta anche dal recente round di investimento da 5.5 milioni guidato dal fondo P101 SGR, e di un’offerta che continua a rispondere alle esigenze di efficienza e valorizzazione della capacità ricettiva degli hotel partner.

Nata nel 2022 da un’idea di Vittorio Gargiulo, Federico Brunelli e Federico Di Carlo, oggi Hotiday conta tra le strutture partner nomi di prestigio come B&B Hotels, Club del Sole, TH Resorts e ITI Marina. Il tasso di rinnovo delle collaborazioni raggiunge il 95%, segno di una relazione solida e consolidata, mentre la presenza europea si è estesa a quattro mercati chiave: Francia, Spagna, Grecia e Portogallo.

Nel 2025 Hotiday, con un modello di business senza precedenti, ha assicurato agli albergatori oltre 5 milioni di euro di ricavi aggiuntivi, valorizzando camere che altrimenti sarebbero rimaste invendute.

“Il dato dell’ADR (Average Daily Rate) può essere fuorviante: le prime camere di un hotel vengono vendute quotidianamente a tariffa piena, mentre le ultime restano invendute, salvo nei rari casi di occupazione totale e a prezzi fortemente ridotti. Anche utilizzando in modo completo tutti i canali di distribuzione (online, offline e diretti) i dati storici dimostrano che almeno il 10% delle camere rimane fisiologicamente vuoto. – afferma Federico Brunelli, Head of Revenue & Co-Founder di Hotiday – A differenza di operatori tradizionali e delle Online Travel Agencies, che generano ricavi per gli albergatori soltanto se le camere vengono vendute, Hotiday garantisce un’entrata sicura e fissa per le camere selezionate, trasformando la capacità inutilizzata in valore concreto e stabile.”

Gli obiettivi futuri

Hotiday roomGuardando al futuro, Hotiday punta a raggiungere i 20 milioni di euro nel 2026 e a raddoppiare il numero di hotel partner, passando a 200 entro il prossimo anno, ampliando così la propria offerta in Europa. La strategia di crescita prevede un’intensificazione della presenza in Italia e nei mercati di Francia, Spagna, Grecia e Portogallo, con investimenti mirati per potenziare la capacità operativa e la presenza commerciale.

“Il successo di Hotiday non si misura solo nei numeri, ma nella capacità di trasformare le sfide e i problemi storici dell’hospitality, quello delle camere invendute, in opportunità concrete di crescita per gli hotel – afferma Vittorio Gargiulo, CEO e Co-founder di Hotiday – Non solo raddoppieremo il numero di strutture partner, ma continueremo a innovare con tecnologie avanzate e servizi personalizzati in grado di rispondere alle esigenze degli albergatori e dei viaggiatori moderni. Il nostro obiettivo è offrire agli hotel partner un valore superiore a quello garantito dai grandi gruppi alberghieri internazionali, eliminando al tempo stesso i costi elevati e i vincoli stringenti che queste affiliazioni comportano.”

Sfruttare il potenziale delle camere invendute con tecnologie e servizi dedicati

Il modello Hotiday si basa sull’evidenza che almeno il 10% delle camere nelle strutture alberghiere resti invenduto per motivi fisiologici, e che queste rappresentino in realtà una risorsa preziosa e ancora poco sfruttata. Attraverso l’acquisto garantito di queste camere, valorizzate con servizi dedicati e elementi di arredo, Hotiday consente infatti agli hotel di aumentare subito il fatturato e ottimizzare l’occupazione grazie a un modello di business pioniere nel settore che non crea competizione con le strutture partner.

Hotiday ha inoltre lanciato un sistema proprietario di Revenue Management System (RMS), in grado di ottimizzare la gestione delle tariffe e delle prenotazioni. Tramite questo tool Hotiday è riuscita con un solo Revenue Manager a gestire ben 150 strutture, aumentando il RevPAR del 20% e migliorando l’occupazione del 10%. Proprio grazie a queste specificità e alla luce di queste evidenze Hotiday ha potuto mettere a disposizione dei propri partner quest’ulteriore asset. Questo sistema permette anche di aggiornare automaticamente e in tempo reale i prezzi ed è compatibile e collegabile con oltre 130 software di gestione delle strutture (PMS) tramite una dashboard intuitiva, che consente di prendere decisioni basate sui dati per migliorare i risultati economici e mantenere il controllo sulle metriche monitorate.

Un’ulteriore piattaforma, dedicata agli albergatori partner, è stata progettata per offrire risorse gratuite, consulenze specifiche e vantaggi esclusivi. Uno strumento che permette alle strutture di mantenersi competitive in un settore in continua evoluzione, trasformando la collaborazione in una partnership strategica autentica.

Info: hotiday.com/

 

 

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