Dopo il fuoco, la forza di ricominciare. La nuova era di un’azienda ittica

Quando si ha la volontà di non mollare e si crede nell’attività intrapresa con capacità ed entusiasmo, nulla può fermare la piccola imprenditoria italiana. Siamo a Rivà, località vicina al Delta del Po, in provincia di Rovigo: il 25 gennaio 2023 un incendio distrusse completamente la sede produttiva. Un evento che avrebbe potuto fermare per sempre l’azienda Mancin Nadia S.r.l. che, al contrario, ha segnato l’inizio di una nuova fase
A due anni di distanza, la ditta di specialità ittiche è tornata più forte di prima: un impianto produttivo da oltre 6.000 mq, tecnologie all’avanguardia, processi riorganizzati e un nuovo modello di sviluppo sostenibile la proiettano verso il futuro.
“Abbiamo trasformato una crisi in un’occasione di crescita – spiega Marco De Agostino, CEO della Mancin Nadia – e senza lasciare indietro nessuno: non è andato perso nessun posto di lavoro, gli stipendi sono stati garantiti, la squadra è rimasta compatta. Un segno concreto del valore che attribuiamo alle persone. Con questi nuovi strumenti e con l’energia di sempre, puntiamo ora a un obiettivo ambizioso: raggiungere i 20 milioni di euro di fatturato. Sin dal primo momento, abbiamo saputo reagire – prosegue De Agostino – non c’è stata improvvisazione: avevamo già un piano di emergenza operativo, con ruoli e procedure chiari. I nostri sistemi erano in cloud, i dati al sicuro e subito accessibili. Abbiamo attivato strutture produttive esterne e ristabilito i contatti con clienti e fornitori in meno di 24 ore. In meno di 20 giorni eravamo di nuovo operativi, garantendo la stessa qualità e affidabilità che da sempre ci contraddistinguono. Ma non ci siamo accontentati di ripartire. Abbiamo scelto di rilanciarci: investendo in tecnologie, innovando i processi e rafforzando la nostra identità aziendale”. Inoltre la Mancin Nadia opera in stretto contatto con MGIB, l’azienda del gruppo specializzata nella depurazione dei mitili.
Mancin Nadia S.r.l. apre le porte al futuro
Il 15 maggio 2025, il nuovo stabilimento Mancin ha accolto la stampa specializzata per una conferenza esclusiva. Un momento importante per condividere il racconto della rinascita, la visione strategica dei prossimi anni e presentare le ultime novità di prodotto. Oggi Mancin Nadia S.r.l. è tra i principali player italiani nella gastronomia ittica e sa offrire un assortimento ricco e versatile. Tutti i prodotti sono disponibili in diversi formati e modalità di conservazione – in olio, in salamoia o in atmosfera protettiva (ATP) – pensati sia per il canale retail che per la ristorazione professionale. La filiera è interamente a temperatura controllata (0°– 4°), per garantire sempre la massima freschezza.
MGIB, azienda del gruppo con sede a pochi chilometri di distanza, nel cuore del distretto di Goro, una delle aree più rilevanti per la raccolta di molluschi bivalvi in Italia. MGIB gestisce un moderno impianto di depurazione e distribuisce cozze, vongole, lupini, fasolari, cannolicchi e ostriche a marchio Marinsieme Frescovivo, con una forte presenza nella grande distribuzione. Le 2 imprese contano circa 100 collaboratori che sono il cuore della ripartenza.
Marinati, tra tradizione e innovazione sostenibile
Il cuore dell’offerta Mancin resta il prodotto marinato, come racconta il direttore commerciale Paolo Pavani: “I nostri marinati sono l’evoluzione moderna della classica tecnica di conservazione tipica del Delta tra Chioggia e Comacchio. Dalle anguille ai filetti di pesce azzurro, fino alle insalate di mare, la marinatura era il metodo per abbassare il pH e conservare a lungo, grazie a una miscela di acqua, aceto e sale. Grazie al miglioramento della catena del freddo e alle tecniche di confezionamento, abbiamo affinato la marinatura, alleggerendola e rendendola più digeribile”.
“Mancin è stata tra le prime realtà italiane del settore a investire nel confezionamento in atmosfera protettiva (ATP) – prosegue Pavani – e oggi oltre il 90% della produzione in vaschetta utilizza questa tecnologia, riducendo sensibilmente l’uso di olio di semi di girasole – con vantaggi tangibili anche per lo smaltimento domestico. Sostenibilità e qualità sono per noi un binomio inscindibile utilizzando materie prime da pesca sostenibile certificata; packaging con materiali riciclabili; processo produttivo attento all’ambiente”.
Il Gruppo Mancin in numeri
Prima dell’incendio del gennaio 2023 il fatturato del Gruppo era di 27,5 mln di euro, con quota di Mancin di 17,5 mln di euro, dei quali 2,1 sviluppati all’estero (il 12%). Per quanto riguarda il mercato nazionale di Mancin, con una rete vendita di 18 agenti, fatto 100 il fatturato, ecco in sintesi la suddivisione del venduto: prevale la GDO (70%), a seguire Ingrosso Tradizionale (25%) e Horeca (5%). Tutti i reparti espositivi della Grande Distribuzione sono presidiati con formati adatte al tipo di proposta: dal Reparto Libero Servizio al banco assistito di Gastronomia sino al Reparto Pescheria, con i prodotti della Linea Frescovivo. Per una ripartenza, l’ambizione è di portare il fatturato Mancin a 20 mln entro il 2026.
Un nuovo sguardo al futuro del mercato ittico
“Con oltre 40 anni di esperienza, Mancin Nadia S.r.l. ha costruito il suo percorso valorizzando la tradizione: siamo partiti dalla marinatura dell’anguilla, un’eccellenza della cucina italiana. Le nostre anguille erano presenti nei mercati ittici più importanti, da Roma a Milano, e riconosciute per la loro qualità” – afferma Gianluigi Veronesi, consulente di direzione e Marketing & communication.
Oggi il contesto è cambiato radicalmente ed i consumatori hanno meno tempo da dedicare alla cucina; cercano piatti più leggeri, sani e bilanciati; vogliono trasparenza, tracciabilità e sostenibilità; preferiscono prodotti ready-to-eat senza rinunciare al gusto. Secondo NielsenIQ 2024, i piatti pronti e semilavorati a base di pesce crescono costantemente: +5,6% a valore in Italia, con un +4,1% nel canale Ho.Re.Ca. e una crescente presenza nelle linee a marchio distributore. Anche i professionisti della ristorazione devono affrontare difficoltà nel reperire personale qualificato, tempi operativi sempre più stretti, costi energetici fluttuanti, esigenza di garantire autenticità e continuità del servizio.
“Per questo – prosegue Veronesi – Mancin Nadia ha lanciato una nuova linea di piatti ittici pronti, pensata per rispondere alle esigenze reali del mondo Ho.Re.Ca. e della moderna distribuzione organizzata. I primi prodotti in fase di test includono: Cozze alla tarantina, Cozze alla marinara, Polpo con patate, Seppie con piselli, Base Mare. Si tratta di piatti fortemente riconoscibili e apprezzati dal consumatore italiano, in grado di garantire comfort d’uso al ristoratore e qualità gastronomica al cliente finale. Abbiamo sviluppato due strategie commerciali complementari: una linea professionale per il canale Ho.Re.Ca.: formati smart, shelf life ottimizzata, versatilità in cucina. Una linea retail pensata per il consumo domestico, per offrire un’esperienza “da ristorante” anche a casa”.
Tre garanzie per il professionista ed il consumatore
Qualità certificata: tutti i prodotti sono realizzati in uno stabilimento rinnovato e certificato secondo i più alti standard igienico-sanitari, in linea con i requisiti del mercato europeo. Ricerca gastronomica: ogni ricetta nasce dal confronto tra nutrizionisti, tecnologi alimentari, ristoratori e chef: gusto, funzionalità e stabilità sono garantiti. Sostenibilità e filiera etica: packaging riciclabili, conservanti ridotti al minimo, collaborazione con flotte certificate per la pesca responsabile: il rispetto per l’ambiente è parte integrante della nostra filosofia produttiva. Tradizione, innovazione e rispetto per chi sceglie di lavorare con noi: è così che guardiamo al futuro del settore ittico.
Un partner di eccellenza: Chef Fabio Tacchella
Per garantire coerenza e identità alla nuova gamma, l’azienda si è affidata allo chef Fabio Tacchella. Figura autorevole del panorama gastronomico italiano, Tacchella ha un’esperienza ventennale nella formulazione di piatti per l’industria alimentare, oltre a una profonda conoscenza dei meccanismi della cucina professionale e della ristorazione collettiva.
“Insieme al responsabile ricerca e sviluppo – sottolinea Fabio Tacchella – abbiamo avviato un lavoro tecnico e gastronomico per creare una nuova linea di piatti pronti di quinta gamma, concepiti specificamente per il canale Ho.Re.Ca. Si tratta di piatti della tradizione ittica pensati per rispondere alla crescente esigenza di efficienza nelle cucine professionali, mantenendo però intatti i valori della cucina fatta bene: gusto, riconoscibilità, e rispetto della materia prima”.
Tutto questo permette al ristoratore di offrire un piatto gustoso, coerente con la nostra tradizione, senza il bisogno di personale esperto in cucina. Si colma così un vuoto reale, dando continuità alla cultura gastronomica italiana, senza compromessi qualitativi.
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