Cosa è cambiato con il “decreto Natale”. Le regole per gli Hotel

Cosa è cambiato con il “decreto Natale”. Le regole per gli Hotel

Il Consiglio dei ministri, riunitosi il 23 dicembre, alla luce dell’aumento dei contagi da coronavirus spinti dalla variante Omicron ha approvato il provvedimento che rafforza le misure anti-Covid, ribattezzato “decreto Natale”. Da Zona Bianca a Zona Rossa cosa deve fare l’Albergatore e cosa l’Ospite. Diminuisce la durata del Green pass vaccinale, obbligo di mascherine all’aperto, ecc. ecco le regole già in vigore dal 25 dicembre

Si diffonde rapidamente nel mondo la nuova variante Omicron: ormai presente in 110 Paesi, con un tempo di raddoppio dei contagi “di 2-3 giorni”. A riferirlo è l’Oms, precisando che è ancora incerto fino a che punto il rapido tasso di crescita osservato da novembre 2021 possa essere attribuito all’evasione immunitaria o all’aumento della trasmissibilità, ma è “probabilmente” una combinazione di entrambi.

“Al momento sono ancora necessarie stime dei tempi di generazione di Omicron per comprendere meglio le dinamiche osservate”. Allo stesso modo, servono più dati sulla gravità clinica dei contagi da Omicron, sull’efficacia dei vaccini, soprattutto in caso di persone con 1 o 2 dosi soltanto, sulle reinfezioni.

Variante Omicron, quanto è diffusa in Italia

Secondo l’Organizzazione mondiale della sanità ci sono prove “consistenti” che questa nuova variante abbia un sostanziale vantaggio di crescita rispetto alla Delta: si sta diffondendo molto più velocemente nei Paesi con trasmissione comunitaria documentata. La buona notizia è che, nonostante sia più contagiosa, potrebbe essere meno pericolosa.

Le stime sui tassi di crescita in Sudafrica sono ora in calo, ma in Europa e in Italia, dov’è arrivata dopo, corrono. In Italia la variante Omicron si attesta un po’ sopra il 28% e sarà dominante nelle prossime settimane, secondo l’Iss.

Nonostante forti variazioni da regione a regione, ciò che appare chiaro è che in base ai dati oggi disponibili le armi a disposizione sono la vaccinazione, con la terza dose tempestiva per chi ha già completato il primo ciclo, e le misure, individuali e collettive, per limitare la diffusione del virus, dall’uso delle mascherine alla limitazione dei contatti e degli assembramenti, spiega l’Istituto Superiore di Sanità.

Come cambia ancora il green pass: le nuove regole

Proprio per arginare questa quinta ondata che non sembra ancora vicina al suo picco di massima diffusione, il governo Draghi ha intanto stretto ancora la maglia. Nel nuovo decreto Natale, non solo viene anticipata la terza dose di vaccino a 4 mesi ed estesa anche ai più giovani (qui le informazioni su quando fare la terza dose e perché fare attenzione all’età), arrivano anche nuove regole relative al green pass (qui tutti i modi per scaricarlo).

La prima novità che dal 1° febbraio 2022 la durata del green pass vaccinale è ridotta da 9 a 6 mesi. Inoltre, viene esteso il super green pass, cioè il certificato verde ottenuto tramite vaccinazione o guarigione (e non invece tampone) a diverse situazioni:

  •   ristoranti e locali al chiuso: fino alla cessazione dello stato di emergenza, super green pass obbligatorio anche per il consumo al banco;
  •     al chiuso per piscine, palestre e sport di squadra;
  •     musei e mostre;
  •     al chiuso per i centri benessere;
  •     centri termali (salvo per livelli essenziali di assistenza e attività riabilitative o terapeutiche);
  •     parchi tematici e di divertimento;
  •     al chiuso per centri culturali, centri sociali, ricreativi (esclusi centri educativi per infanzia);
  •     sale gioco, sale scommesse, sale bingo e casinò.

Infine, viene esteso l’obbligo di green pass ma base, cioè ottenibile anche con tampone negativo, ai corsi di formazione privati svolti in presenza.

Tutte le regole per gli Hotel

Zona bianca

  • Senza Green Pass
    Soggiorno e accesso non consentiti
  • Green Pass “base”
    Soggiorno consentito e accesso consentito anche alla sala ristorante e al bar, ma solo se ospiti della struttura
  • Super Green Pass
    Nessuna limitazione

Zona gialla

  • Senza Green Pass
    Soggiorno e accesso non consentiti
  • Green Pass “base”
    Soggiorno consentito e accesso consentito anche alla sala ristorante e al bar, ma solo se ospiti della struttura
  • Super Green Pass
    Nessuna limitazione

Zona arancione

  • Senza Green Pass
    Soggiorno e accesso non consentiti
  • Green Pass “base”
    Soggiorno e accesso non consentiti
  • Super Green Pass
    Nessuna limitazione

Zona rossa

Gli alberghi sono chiusi. Le limitazioni valgono anche per i possessori di Super Green Pass.

Caffè al bancone del bar: cosa cambia ora

Per sedersi a tavola nei locali pubblici e anche solo per consumare al bancone non basterà più il Green Pass “base”, cioè il tampone negativo, ma bisognerà necessariamente essere vaccinati o guariti dal Covid da meno di 6 mesi.

Da quando è entrato in vigore il nuovo decreto festività (il 25.12.21) e fino al 31 marzo 2021, il super green pass serve anche per consumare al bancone del bar e del ristorante. Per bere la classica tazzina di caffè al banco bisognerà quindi essere vaccinati o guariti dal Covid. Resta la possibilità di mangiare e consumare ai tavoli all’aperto dei bar e dei ristoranti senza green pass, in zona bianca e gialla.

Mascherine obbligatorie da subito, anche le Ffp2

Le mascherine all’aperto anche in zona bianca sono obbligatorie dall’entrata in vigore del decreto, quindi dal giorno di Natale, fino al 31 gennaio. La disposizione è valida su tutto il territorio nazionale. Un’altra novità riguarda anche le mascherine Ffp2, che diventano obbligatorie in alcuni luoghi: cinema, teatri, stadi, palazzetti, ma anche mezzi pubblici. Anche in questo caso la regola entra in vigore dal 25 dicembre e viene legata alla fine dello stato di emergenza, fissato al momento al 31 marzo.

 

SCARICA QUI IL PDF DEL DPCM CON IL TESTO DEL DECRETO

 

 

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