Cover Story. La crescita di Principle ha raggiunto il mondo dell’hotellerie e della ristorazione

Cover Story. La crescita di Principle ha raggiunto il mondo dell’hotellerie e della ristorazione

Principle è uno dei maggiori fornitori di arredamento per programmi di rebranding, ufficio e collettività, con capacità di ingegnerizzazione e produzione a 360°.

Principle, con le sue sedi a Manchester, Knoxville (USA), Milano, New York e diversi uffici operativi in India, Cina, Singapore e Dubai garantisce una presenza globale in oltre 70 paesi al mondo.

Principle è un marchio che offre una consulenza accurata e completa garantendo un reale cambiamento all’immagine delle aziende multinazionali. E’ leader nella nell’esperienza, nella strategia, nella progettazione e nell’implementazione dei marchi creando e gestendo il loro cambiamento: marchi forti e ben strutturati che contribuiscono, infatti, a creare una crescita sostenibile.

Abbiamo incontrato nella sede milanese della società Michele Bonello, CEO dell’azienda per l’Europa e secondo azionista del gruppo Principle. Nel 2012 ha iniziato un’avventura imprenditoriale fondando Underline Spa che, rilevando il ramo d’azienda Brand Implementation, ha continuato ad incrementare il business in nuovi settori e mercati diventando una delle aziende leader in Europa.

Da cinque anni, grazie alla fusione con il Gruppo Principle LTD, ricopre il ruolo di Ceo Europe di Principle LTD Spa. Michele Bonello (nella foto a fianco) si occupa di mantenere ed incrementare relazioni di business ad alto livello con i maggiori clienti Europei in ambito Automotive, Finance, Hotellerie, Telecomunication e Corporate. Sempre attento alle novità e hai cambiamenti del mercato e grazie alla sua spiccata lungimiranza, insieme al suo Team di Manager mantiene costanti i rapporti con i maggiori partner internazionali suggerendo nuove opportunità di business. A lui abbiamo posto alcune domande per conoscere gi obiettivi dell’azienda su un mercato importante qual è quello dell’hospitality.

Domanda: Ci può descrivere in sintesi le caratteristiche del vs Gruppo che ha una presenza in quasi tutto il mondo?

Risposta: La Principle è una multinazionale presente in 70 paesi al mondo che nasce da una società inglese, la quale aveva una specializzazione nel mondo della comunicazione, della segnaletica interna ed esterna in ambito alberghiero, sanitario, assicurativo e telefonico. Dagli anni 2000 ha cominciato a considerare il nuovo concetto di global brand e quindi una realizzazione di corporate identity andando a realizzare i più grandi programmi di rebranding a livello internazionale. In tal modo la Principle sostanzialmente ha lavorato a stretto contatto con i designer che studiano la “corporate identity”  andando a declinarla in quella che noi chiamiamo “implementazione” utilizzando il nostro Gruppo come società di ingegnerizzazione dei prodotti che, al tempo stesso, produce e installa la nuova corporate identity.

Ovviamente, operando con grandi gruppi internazionali, il lavoro si è evoluto e con questo sono aumentate le richieste di realizzare quartieri generali di grandi aziende. Ci siamo trovati così con un enorme spazio di azione per produrre tutto quello che gli architetti disegnano per i loro clienti, a livello di “customizzato”.

Lo stesso modo di approcciare, diciamo, una cucina di piano piuttosto che un semplice bistrot per i dipendenti dell’azienda stessa, è stato per noi un’occasione di notevole sviluppo economico e di grande business. Ovviamente abbiamo dovuto attivare delle convenzioni con gli uffici aziendali perché, laddove non c’è un’area di ristorazione c’è comunque un ambiente di lavoro, in ottica smartworking: questo tipo di “filosofia”, nuova nel mondo dell’ufficio, ovvero la creazione di aree comuni dove ricevere dipendenti, lavorare in un clima diverso rispetto allo stare seduto sempre alla propria scrivania, ha fatto sì che per noi si aprisse un business completamente nuovo. Abbiamo affidato a una sezione del nostro gruppo la cura solo di questo nuovo tipo di attività realizzando arredi customizzati per le sedi principali delle grandi aziende.  Questa è stata l’ulteriore evoluzione del nostro gruppo.

Quindi Lei intende che anche la sede italiana segue questa linea di sviluppo?

R. Sì, quando noi mettiamo a punto una strategia, questa non riguarda una specifica divisione ma comprende un mercato il più possibile globalizzato, un mercato internazionale. Il fatto di poter percepire dal mercato le tendenze dei singoli paesi che magari hanno una marcia in più – come può essere il mercato americano piuttosto che i mercati asiatici – ha fatto sì che in Europa piuttosto che in Italia si andassero a sviluppare delle opportunità di business che talvolta il mercato americano aveva già individuato 5 anni prima. Questo è il vantaggio della globalizzazione.

Questo nuovo locale milanese, il Bistrot di cui parliamo nelle prossime pagine, è un po’ il fiore all’occhiello, la prima esecuzione che curate in tutto e per tutto nell’ambito della ristorazione?

R. Negli ultimi tre anni, con la torre WPP, l’architetto Montanari è andato oltre quelle che erano le nostre solite “realizzazioni”. Non siamo totalmente nuovi su questo tipo di mercato perché lavorando già con multinazionali da 2-3 anni abbiamo realizzato altri quartieri generali che avevano le stesse esigenze.

La nostra capacità è di realizzare quello che gli architetti vogliono. Il valore aggiunto che essi permettono al cliente poi deve essere concretizzato con delle soluzioni che rispecchino sia la loro intuizione artistica sia quella che hanno pensato di realizzare con il loro cliente. Quindi, per noi,  non c’è mai un progetto che possa essere preso, clonato e utilizzato per un altro cliente.

Sono tutti progetti “custom” realizzati a disegno su idea creativa/funzionale del nostro interlocutore architetto che, a sua volta, influenza la scelta finale: il vantaggio di  lavorare con Principle è che non si interfacci con un semplice allestitore o falegname o azienda di contract che dir si voglia.

Voi potete quindi utilizzare quello che è più adatto in funzione dei materiali e dei settori?

R. Abbiamo diversi stabilimenti di produzione in Europa, cinque negli Stati Uniti, due nell’area asiatica e uno nell’area dei paesi arabi. In linea di principio nel tempo abbiamo anche selezionato la materia prima perché noi partiamo dal pannello. Il poter lavorare con un pannello laminato che arriva direttamente da un gruppo internazionale come può essere la Eger o Arpa che poi a sua volta ha una serie di prodotti specifici , come il marchio Fenix, fa sì che noi possiamo reperire la medesima materia prima anche in paesi diversi dall’Europa.

Questo sicuramente vi facilita sul piano operativo, della tempistica e della qualità, tutti plus importanti per i clienti di fascia alta e medio alta…

R. Certo, ma soprattutto offriamo la certezza del risultato finale perché di prodotti surrogati sul mercato se ne possono trovare molti , però quando utilizzi un pannello di produzione scadente e lo utilizzi per la realizzazione di un arredo  , ti rendi conto che si deteriora  velocemente .

Quindi il concetto di qualità garantita è importante, fondamentale soprattutto per gruppi internazionali.

R. Sì, diciamo che questa è la rima caratteristica del perché un cliente internazionale lavora con Principle: sostanzialmente lo fa per avere lo stesso prodotto e lo stesso tipo di servizio in 70 paesi nel mondo. Che è anche un po’ la nostra filosofia. Altrimenti potrebbero produrlo localmente con un nostro competitor a minor costo , ma non è quello che il cliente internazionale vuole.

Certo, si vuole la perfezione e il massimo della qualità, ma anche un forte attenzione al prezzo.

R. Un prezzo economicamente più vantaggioso vuol dire che: non siamo i più costosi del mercato ma non siamo neanche i più economici. Abbiamo il giusto equilibrio qualità-prezzo in funzione di quello che è il progetto. Nella fase di analisi di un progetto per i nostri clienti, prima di definire come costruire il prodotto finale, dobbiamo  capire il loro budget di spesa. Così troviamo nelle fasi di ingegnerizzazione le soluzioni  che possano consentire al cliente di raggiungere il risultato aspettato con un budget sostenibile. Perché se sviluppiamo prodotti bellissimi, con dei materiali pregiatissimi e poi il cliente non può permettersi quel budget abbiamo perso tempo noi, l’architetto e il cliente finale.

Quali saranno i vostri progetti futuri, specialmente sul mercato italiano?

R. Ci sono diversi spazi di manovra sia in ambito ufficio sia in ambito alberghiero. In ambito hotellerie stiamo muovendo i primi passi e le nostre capacità di progettazione stanno incontrando riscontri favorevoli nella realizzazione di reception personalizzate, di camere da letto, di aree comuni e di zone ristorazione.

In ambito aziendale, nei quartieri generali delle grandi multinazionali abbiamo individuato nelle soluzioni nel mondo per l’ufficio un’area di sviluppo eccezionale di business. Nelle principali città Milano e Roma lo sviluppo edilizio di grattacieli e palazzi prestigiosi in costruzione è notevole. Siamo certi che a breve ci sarà un ritorno all’attività operativa, al lavoro in ufficio e alla socializzazione.

Ipotizza di poter sviluppare ulteriormente la Vs. presenza nel comparto alberghiero, anche pensando alle Olimpiadi invernali di Milano – Cortina del 2025?

R. Assolutamente si, il settore alberghiero post Covid sta già avendo una grande ripresa: ci aspetta un’estate con tutto esaurito. Ricordo che Roma è una delle città candidate all’Expo 2030 e che arriveranno investitori internazionali nel nostro paese disposti a ristrutturare alberghi prestigiosi o di medio alto livello. Alcuni esempi, come l’albergo Danieli di Venezia, sono già sotto gli occhi di tutti.

Principle è un’azienda che si adegua al mercato che cambia in funzione di dove si muovono i grandi investimenti, con flessibilità, con competenza e capacità di adeguarsi al cambiamento.

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