Dal campo al ristorante: il valore da non perdere della filiera di eccellenza

Dal campo al ristorante: il valore da non perdere della filiera di eccellenza

È al via la 2a edizione della Giornata della Ristorazione 2024 in programma sabato 18 maggio, l’evento popolare inclusivo, solidale e profondamente etico volto a celebrare un rinnovato sentimento di comunità attraverso la valorizzazione della cultura dell’ospitalità italiana.

Economia e ospitalità: sono questi i temi portanti al centro della 2a Giornata della Ristorazione per la Cultura della Ospitalità Italiana, l’appuntamento promosso da FIPE-Confcommercio. la Federazione italiana Pubblici Esercizi, con il patrocinio del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, del Ministero delle Imprese e del Made in ltaly, del Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, del Ministero della Cultura e del Ministero del Turismo.

La Giornata è dedicata tanto alla tradizione alimentare del nostro Paese, quanto alle sfide che attendono il settore della Ristorazione, mirata  a ristoratori, cuochi, camerieri e a tutti gli altri protagonisti del mondo dei Pubblici Esercizi; rappresenta un momento speciale all’insegna dell’arte del convivio, della condivisione e dell’accoglienza.

La realizzazione di oltre cinquanta eventi su tutto il territorio nazionale e la partecipazione di 10 mila ristoranti in Italia e all’estero sono il cuore pulsante della Giornata e faranno da sfondo all’iniziativa di lancio in programma giovedì 16 maggio a Bologna, con un particolare rilievo dato alla figure delle “sfogline” e degli chef mentre a Roma di aspetto istituzionale a palazzo Montecitorio dove si è avuto l’intervento di autorevoli Ministri del Governo e rappresentanti del Parlamento. Al centro la presentazione di una proposta di legge, già depositata alla Camera dei Deputati, per l’istituzione della Giornata della Ristorazione.

“La Giornata della Ristorazione, che celebreremo il 18 maggio, rappresenta un momento altamente simbolico e ricco di significati per il mondo dei Pubblici Esercizi”, ha dichiarato Lino Enrico Stoppani, Presidente di FIPE-Confcommercio. “La 2a edizione, alla quale quest’anno partecipano 10.000 attività e 85 associazioni del nostro sistema, ha l’obiettivo di ribadire l’importanza economica, sociale e culturale di un settore che genera 54 miliardi di valore aggiunto e impiega oltre 1,4 milioni di persone. Ospitalità, convivialità e innovazione saranno i temi dai quali partiremo per stimolare una riflessione profonda sul futuro del comparto e le tendenze in atto non solo nel nostro Paese, ma anche fuori dai confini nazionali”.

La Giornata della Ristorazione sottolinea ancora una volta l’importanza di una filiera di eccellenza che proprio nella ristorazione ha un formidabile punto di riferimento con oltre 21 miliardi di prodotti agroalimentari acquistati ogni anno. È così che prende forma una filiera ben strutturata e controllata, in cui ogni passaggio è curato con attenzione per preservare la qualità degli ingredienti e valorizzare il territorio di provenienza, promuovendo il sostegno agli agricoltori, ai produttori e ai ristoratori stessi che offrono ai clienti un’esperienza gastronomica autentica e sostenibile.

Anche FIPE-Confcommercio Ascom di Bologna ha svolto un’intensa attività di promozione dell’iniziativa tra i ristoratori del proprio territorio, organizzando un’iniziativa legata alle tagliatelle al ragù, dalla preparazione della pasta fresca, sino al piatto vero e proprio, in collaborazione con l’Associazione Sfogline e con gli chef dell’Associazione locale.

«Attraverso La Giornata della Ristorazione vogliamo valorizzare un settore, quello dei pubblici esercizi, fondamentale per l’economia del territorio – commenta Giancarlo Tonelli, Direttore Generale Confcommercio Ascom Bologna -. Come Confcommercio Ascom Bologna, in collaborazione con Flpe-Bologna e l’Associazione Sfogline, oggi abbiamo voluto celebrare le tagliatelle al ragù, piatto simbolo della nostra città, che rappresenta a pieno la nostra bolognesità e la nostra cucina».

Dopo Il successo dello scorso anno, sono 10.000 le attività in Italia e all’estero, tra ristoranti, trattorie, osterie e pizzerie che hanno aderito alla Giornata. Sono livelli di adesione all’iniziativa che rispecchiano la diffusa necessità tra gli operatori del nostro Paese di un confronto costruttivo sui valori economici, sociali e culturali rappresentati dal settore. L’obiettivo è quello di ricordare che la ristorazione italiana, con54 miliardi di valore aggiunto e 1,4 milioni di occupati, non solo è essenziale per l’agroalimentare e il turismo ma è anche uno snodo fondamentale di storia, tradizioni e identità che esprime lo stile di vita italiano.

 Franco e Lino Rossi, Ristorante Franco Rossi Bologna

Ma l’evento vuole fare luce su un settore significativo per l’economia nazionale: un momento che incarna e coltiva i valori essenziali della cultura e dello stile di vita italiano, come la convivialità, la socialità e, naturalmente, l’ospitalità. Valori che quest’anno prenderanno forma attraverso i piatti della cucina tradizionale italiana: il 2024 vedrà i ristoratori aderenti proporre nei loro menu i piatti delle radici, che raccontano storie di territorio e convivialità per celebrare la ricchezza delle nostre tradizioni culturali.

Inoltre, grazie al supporto di Intesa Sanpaolo, FIPE promuove un’importante iniziativa di beneficenza per sostenere e avviare mense di comunità della Caritas Italiana sul territorio nazionale, offrendo così occasioni di ristoro e socialità a chi vive in condizione di fragilità. Per contribuire a tale progetto sarà possibile donare attraverso la piattaforma di Intesa Sanpaolo “Forfunding”, sia direttamente  www.forfunding.com

Sono partner della Giornata anche importanti aziende: Cirio, Consorzio Tutela Vino Custoza DOC, Grana Padano, Gruppo Sanpellegrino, Intesa Sanpaolo, Lavazza, Mulino Caputo e Zucchetti.

Info: https://www.giornatadellaristorazione.com/

 

Foto copertina di Khloe Arledge – Unsplash

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