5 milioni di turisti hanno visitato VisitTuscany. Più numeri e valori alberghieri in Toscana

5 milioni di turisti hanno visitato VisitTuscany. Più numeri e valori alberghieri in Toscana

A chiusura di una tra le più interessanti e propositive edizioni di BTO abbiamo incontrato, nella sede della Leopolda di Firenze, Francesco Palumbo, il direttore di Fondazione Sistema Toscana, per saperne di più riguardo a risultati e prospettive del marketing digitale della Toscana.

“Sul sito di destinazione Toscana Visit Tuscany – spiega Palumbo – stiamo evolvendo strumenti, contenuti e canali del nostro marketing digitale, guardando a quello che fanno le migliori destinazioni internazionali. Nell’ultimo anno, 5 milioni di visitatori unici hanno visitato VisitTuscany, rinnovato quest’estate, ed è stata fatta una campagna web da quasi 100 milioni di visualizzazioni. Sono oltre 230 mila invece i turisti che, durante la loro vacanza in Toscana, sono stati profilati dai 193 Uffici di Informazione Turistica del territorio, grazie al software messo a disposizione dal sistema regionale: una prima importante raccolta di dati di prima mano che ci consentirà da oggi di monitorare direttamente alcuni aspetti del fenomeno turistico, con l’obiettivo di fare in seguito proposte sempre più personalizzate. Stiamo infine lavorando anche a servizi digitali evoluti per gli operatori: chi vende, chi compra e chi racconta il turismo di questa terra, a partire dal 2024, avrà a disposizione una serie di strumenti in grado di renderlo più competitivo”.

Domanda: Dottor Palumbo ci spieghi qualcosa di più sui dati e sui flussi turistici che voi avete verificato dai vostri portali e non solo.

Risposta: Noi ovviamente facciamo una mappatura dell’utilizzo degli strumenti digitali; i flussi ce li dice l’IRPET che è il nostro istituto regionale per la ricerca e programmazione economica della Toscana, e ci conferma che anche quest’anno la Toscana è andata bene. C’è stato il fisiologico calo dei turisti nazionali italiani, che hanno viaggiato un po’ di meno, però compensato in molte parti della Toscana invece, con un aumento della revenue degli hotel fino al 48%; quindi un po’ meno flussi, però una revenue più solida e, forse, non è necessariamente un male. Va fatto un ragionamento: vedevamo proprio un panel sull’ospitalità e adesso, come anche dopo la crisi, sono aumentati i numeri degli alberghi, e quindi vuol dire la crisi ha magari portato fuori mercato le imprese che erano un po’ sul margine, però ne ha fatte entrare di nuove, che quindi è benefico.

D. Ci può confermare che c’è stata una crescita del livello alberghiero ed anche dei fatturati?

R: Al contempo sono aumentati anche i numeri delle strutture; quindi vuol dire che c’è stato un rinnovamento e una crescita, anche di valore: si stimava che il patrimonio immobiliare alberghiero di Firenze è di 5.000.700.000, stiamo parlando quindi di numeri importanti che la crisi ha pulito e migliorato. Al contempo, i dati che noi abbiamo sono dati del digitale, e quindi, di chi segue il nostro sistema di social. Il nostro portale Visit Tuscany è stato rinnovato a luglio, è stato reso molto più accessibile, quindi abbiamo operato nel render con 6 team di ricerca nazionali e  internazionali  e con delle ricerche di mercato con i target turistici interdizzati all’estero. Quindi abbiamo costruito un portale che ascolta molto di più quello che arriva dai turisti, non è più top-down, non raccontiamo più quant’è bella la Toscana, con una serie di argomentazioni pure valide, ma è cambiata e sta cambiando nel tempo proprio la funzione dei portali turistici, molto meno di racconto, d’ispirazione, molto più di accompagnamento durante il viaggio.

D: Questo si svilupperà anche con le app collegate al sito?

R: Lo faremo anche con le app, stiamo sviluppando un DMS (Document management system) articolato e l’anno prossimo svilupperemo l’app, anche grazie al FUNT, che è il Fondo Unico Nazionale per il Turismo… Però adesso lo facciamo tramite il sito, con la georeferenziazione: ogni turista che si georeferenzia sul nostro sito può avere fino a 9 tipologie di informazioni differenti di attività che ci sono attorno a lui: alberghi, ristoranti, spettacoli, esperienze da fare e può scegliere le informazioni su una di queste cose oppure tutte e 9 le tipologie di informazione, in qualsiasi momento: ognuno di noi, magari, quando viaggia non sa cosa sta succedendo accanto a lui o, magari, cosa c’è a pochi km; un concerto, un’esperienza… Quindi aiutiamo le imprese, che caricano sul nostro sito le esperienze e i turisti vengono guidati nel percorso tematico e poi, alla fine, l’impresa commercializza la propria offerta in maniera non diretta, ma (comunque) con un’operazione immediata. E’ l’investimento di promozione che è consistente, drena e finisce tutto su Visit Tuscany: lì si trovano le offerte degli operatori, quindi noi facciamo la promozione… e loro vendono.

D: Lei è stato il direttore per 10 anni in Regione Puglia, quindi 3 anni al Ministero. La Puglia l’avete lanciata bene, quindi la sua presenza è una buona acquisizione per la Toscana…

R: In Puglia siamo partiti nel 2006 fino al 2015. Nel 2006 abbiamo creato l’Agenzia Regionale del Turismo, invitato gli operatori del volo, strutturato il sistema dello spettacolo dal vivo, che l’ha aiutata molto… Insomma, abbiamo fatto un lavoro strutturale, in Puglia era più facile perché partiva da zero, da turismo di vicinato, soprattutto nel Gargano.

Firenze è consolidata da decenni, bisogna fare un lavoro molto diverso, però l’abbiamo fatto, perché il nostro sito non solo ha una redazione dedicata a sito e sistema social, che è articolato e molto complesso – facciamo 50.000.000 di visualizzazioni su Facebook, 14 e mezzo su Instagram, 13 e mezzo su TikTok, seguiamo i canali di Pinterest e altri… Seguiamo WeChat, siamo l’unica regione a essere presente sui canali cinesi come We Chat, e ci stiamo attrezzando ad aprire Wing che è il TikTok cinese… Quindi la redazione deve seguire ognuno di questi siti, articolando i contenuti col mood, le modalità, gli strumenti che ogni sito richiede. Siamo presenti in 5 lingue sul portale più il cinese su Tik Tok, 6 lingue complessive, e la redazione è di 6 persone

D: Fantastico, sei persone soltanto! E l’Intelligenza Artificiale la utilizzate già?

R: L’I.A. la utilizziamo molto… Gli strumenti del digitale, diciamo, utilizziamo molto, perché in 2 anni abbiamo costruito una rete di redazione fatta anche dagli operatori della Toscana, quindi abbiamo 300 enti locali che collaborano con noi, gli ambiti turistici della Toscana. Abbiamo messo in rete 192 IAT, a cui diamo informazioni unificate per tutta la regione, uniformi per la prima volta, quindi indipendentemente da quale IAT si entra si hanno le stesse informazioni, ma al contempo prendiamo dagli IAT tantissimi dati: abbiamo fatto un campionamento dei turisti straordinario, perché durante quest’estate abbiamo raggiunto migliaia di turisti, con campionamento specifico di chi è entrato negli IAT, e quindi sappiamo da loro tutto quanto, perché sono venuti, come sono venuti… Questo ci permette di restituire a loro delle informazioni mirate, ma al contempo di fare una promozione sulla base di un target. “Qual è il tipo di turista che viene in Toscana?”. Ci rivolgiamo non più a un pubblico generalista, ma all’esatto target che è venuto in Toscana. Un lavoro di metodo. Siamo venuti in Toscana con un metodo di lavoro che ha permesso di strutturare il lavoro, non solo del sito, di rinnovarlo e renderlo più accessibile, ma anche di costruire una rete con gli operatori e con gli Enti Locali.

D: Quale sarà il budget per queste operazioni?

R: Sono budget piccoli, perché la Toscana tradizionalmente non ha bisogno di grande promozione, vengo da poco dalla Cina e lì già conoscono Firenze e la Toscana. Quindi la nostra regione tradizionalmente investe poco in promozione, noi abbiamo un budget che da anno in anno può variare da 1.000.000 ad un milione e 600mila. Non abbiamo fondi comunitari, o molto pochi, facciamo una promozione molto mirata, per questo possiamo investire numeri piccoli e cerchiamo di fare un lavoro più strutturato.

Info:  visittuscany.com

Foto: https://depositphotos.com/it/

 

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