Cover Story. Proteggi il tuo albergo con il Vaccino della Compliance

Cover Story. Proteggi il tuo albergo con il Vaccino della Compliance

La missione di EIFEC è contribuire alla sicurezza e stabilità internazionali in tutte le aree che costituiscono una minaccia alla vita delle nazioni. Il suo principale obiettivo è oggi quello di dare quanto prima una soluzione ai problemi creati dalla pandemia

I vaccini forniscono un’immunità nei confronti di malattie infettive, eliminano quasi completamente la probabilità di contrarle e, ove l’infezione dovesse comunque verificarsi, ne riducono l’impatto e le conseguenze, a volte letali.
Dal canto suo la Compliance, che è la capacità di affrontare questioni o situazioni difficili e di adattarsi a requisiti complessi, consente a qualsiasi organizzazione innanzitutto di mantenere “in salute” la propria attività, evitando di cadere (o ricadere) in situazioni “pericolose”: questo protegge la reputazione e ripristina la fiducia del pubblico.
Inoltre, la Compliance è efficace anche nel prevenire o ridurre al minimo qualsiasi potenziale esito negativo (ammende, procedimenti giudiziari, perdita di reputazione e clientela, problemi di lavoro o salute pubblica) derivante dalle violazioni, consapevoli o meno, delle normative da rispettare.

Per questo la Compliance può essere considerata il “vaccino” delle imprese. “Vaccinare” il tuo albergo ti consente dunque di soddisfare le esigenze e le aspettative dei tuoi clienti per un ambiente sano e protetto, riducendo al minimo la paura o l’ansia di possibili pericoli o minacce all’interno della tua struttura. In poche parole, consolida la fiducia dei tuoi clienti garantendo loro che la tua location è la più sicura possibile.
Abbiamo rivolto alcune domande a Enrico Musso, responsabile dell’Italy Regional Office di EIFEC, per spiegarvi quale sia lo loro proposta.

Può raccontarci qual è la mission di EIFEC e in quali ambiti opera?

Lo scopo di EIFEC è di contribuire attivamente alla sicurezza e stabilità internazionali in tutte le aree che costituiscono una minaccia alla vita delle nazioni: proliferazione degli armamenti nucleari, biologici e chimici, armi di distruzione di massa, riciclaggio e finanziamento del terrorismo, sanzioni, e ora anche epidemie.

EIFEC ha anche avviato da tempo un processo di formazione di alto livello in questa materia. Qual è il vostro obiettivo nella formazione?

EIFEC è l’istituzione di riferimento internazionale per la formazione di alta qualità in materia di Compliance specializzata in ambiti “pericolosi”. I nostri corsi permettono d’imparare a verificare, gestire e tenere sotto controllo i rischi derivanti da una mancata o erronea Compliance con le normative di riferimento di tali ambiti, sono rivolti a chiunque – privato o pubblico che sia – e sono aperti anche a chi non possiede una laurea.
Per fare un esempio significativo, legato al contesto della pandemia e specifico per il settore dell’accoglienza: i corsi organizzati nelle Maldive in collaborazione con l’Università di Torino e il Ministero del Turismo e l’Università Nazionale delle Maldive, hanno consentito di formare oltre 800 Compliance Officer che gestiranno negli aeroporti e nelle strutture alberghiere la Compliance rispetto al rischio sanitario in un contesto epidemico.

Ci spiega meglio qual è il ruolo di un Compliance Officer?

Possiamo pensare al Compliance Officer come a un “angelo custode” che protegge le imprese da possibili errori e omissioni nel rispettare l’obbiettivo di fare le cose giuste nella maniera giusta. E tali errori e omissioni, lo sappiamo, possono costare molto cari in termini di sanzioni amministrative, procedimenti civili e penali, perdita di reputazione e/o della clientela, nascita di seri problemi di lavoro o salute pubblica. Si tratta dunque di una figura molto importante, che necessita di un training specifico.

EIFEC è un’organizzazione internazionale: da quando siete presenti sul “mercato” italiano, e a che target di attività, aziende ed enti vi rivolgete?

Per vari motivi, la presenza di EIFEC anche in Italia risale alla sua stessa fondazione, e da subito ci siamo rivolti a ogni tipo di organizzazione, convinti che “anche se non tutti possono diventare una grande organizzazione, qualsiasi organizzazione può essere grande nella Compliance”.
Ci sono poi momenti (come l’attuale, caratterizzato da un’emergenza che costituisce un pericolo per la vita di ciascuno), in cui diffondere la cultura della Compliance ovunque e a tutti è ancora più necessario. Tutti, infatti, devono poter conoscere come conformarsi quotidianamente ai nuovi contesti normativi dettati dall’emergenza e sviluppare gli strumenti necessari per fare le cose giuste nella maniera giusta.

Come si attua in concreto l’azione di EIFEC verso le organizzazioni che decidono di intraprendere un cammino di Compliance, in particolare rispetto alla situazione di emergenza causata dalla pandemia?

EIFEC è un ente di “normazione” (tipo ISO), ma il campo in cui opera è molto specializzato. Per l’assistenza operativa, EIFEC si avvale della rete dei suoi Compliance Officer accreditati ed è in grado di coinvolgere in ogni momento i migliori esperti di ogni settore. Per quel che riguarda l’ambito alberghiero, ad esempio, EIFEC si avvale tra gli altri dell’importante contributo di Andrea Pascale, esperto di Business Development e della promozione commerciale e di marketing del settore.
Gli esperti EIFEC, analizzando le caratteristiche dell’impresa, definiscono un piano di azione, adeguato e il più semplice possibile, e implementano il sistema di Compliance e la sua certificazione. Il tutto in tempi molto brevi e a costi estremamente contenuti.

La pandemia di COVID-19 ha sconvolto la vita di tutti e di ciascuno, nel mondo intero. In cosa consiste la vostra campagna “Vaccinate your organization” e dove è stata lanciata?

 Incontro del D. G. EIFEC con il Ministro del    Turismo delle Maldive

La nostra proposta è stata lanciata in tutto il mondo (gli Standard sono disponibili in 12 lingue) ed è rivolta non solo alle entità meglio strutturate ma anche alle micro, piccole e medie imprese.
Essa consente a queste organizzazioni di rispettare le regole applicabili alle loro attività, nonché a prevenire o gestire al meglio eventuali errori, omissioni o infrazioni.
Include anche la Certificazione, che ha lo scopo di ripristinare la fiducia della clientela e supportare le imprese nel loro graduale ritorno a una “nuova” normalità. Una delle attività più interessanti è certamente quella lanciata alle Maldive.

Ci può dire qualcosa in più dell’attività con le Maldive?

Questa nazione insulare è il contesto perfetto per attuare una “vaccinazione” complessiva del settore turistico. Si tratta infatti di un paese “piccolo”, con zone di accoglienza ben definite e un’economia basata sul turismo internazionale, che rappresenta una delle “punte di diamante” del panorama mondiale del turismo.
Nell’agosto 2020 è partito il progetto, che coinvolge l’intera catena del viaggio: trasporti (l’aeroporto della capitale), accoglienza, commercio e tutti i luoghi frequentati dai turisti. Qui, gli Standard EIFEC e la relativa Certificazione sono già stati ufficialmente approvati, in base ai regolamenti locali, dal Ministero della Salute e da quello del Turismo.
Come risultato, le Maldive potranno a breve essere certificate come “Vaccinate”, a tutto vantaggio dei turisti. E, se guardiamo agli ultimi tre mesi, notiamo già un’impennata delle presenze turistiche, che è certamente frutto anche dell’attività di EIFEC.

Avete anche programmi di Compliance per gli operatori specializzati della sanificazione, validi anche per il mondo alberghiero?

Certamente. Una delle misure più critiche per il contenimento e la gestione dell’emergenza epidemiologica è quella di attuare pulizia approfondita e sanificazione di qualsiasi luogo dove si verifichi la presenza contemporanea di più persone.
Per questo motivo, anche i fornitori di servizi di sanificazione sono tenuti ad attuare un programma di Compliance specifico, per garantirne l’affidabilità ed evitare illeciti prevedendo, tra l’altro, la registrazione di ogni attività di sanificazione presso l’apposito Registro di EIFEC, verificabile scansionando il QR code incluso.

Chi è che deve essere “vaccinato”?

Ciò che proponiamo può agevolmente essere messo in pratica da chiunque: non solo, dunque, le grandi aziende, compagnie di volo e crociere, aeroporti e porti, università e scuole, grandi catene alberghiere o di ristorazione, centri commerciali, ma anche imprese di famiglia, strutture ricettive e di ristorazione territoriali o a carattere familiare, negozi, palestre, musei, cinema, ecc. (ndr. Per una panoramica più completa, si veda healthby.eifec.org)

In che cosa il vostro progetto si differenzia dalle altre “certificazioni” che sono state predisposte nell’ambito della lotta al COVID-19, e quali sono i suoi “punti di forza”?

Ci sono due aspetti da tenere presente: da un lato, che l’OMS ha dichiarato che questa minaccia globale per la salute “richiede una risposta coordinata a livello internazionale”, dall’altro, che la pandemia ha colpito ogni singola vita umana e tutte le organizzazioni del pianeta.
In realtà, però, la risposta è stata scarsamente coordinata, e se da un lato i governi hanno “complicato” la vita delle imprese con nuove e numerose regole, nel mondo del privato è scoppiato, per così dire, il caos.
C’è stata infatti sin da subito una “fioritura” di iniziative, promosse da società o associazioni di categoria, volte a “decorare” le aziende con badge o pseudo-certificazioni autoreferenziali (dico “pseudo” perché non basate su Standard veri e propri). La nostra iniziativa, invece, è nata quando abbiamo ricevuto richieste istituzionali di valutare la possibilità di creare appositi Standards emergenziali in grado di supportare a livello internazionale la “risposta coordinata” sollecitata dall’OMS.
Del resto, l’insorgere della pandemia ha originato una situazione complessa che ha generato la necessità tutta nuova di sviluppare specifiche politiche e programmi di Compliance in tutto il mondo, in tutti i contesti e per ogni tipo di attività, che possano essere poi certificabili.
EIFEC, dunque, ha predisposto Standards e Certificazioni che sono coordinate e legalmente riconoscibili a livello internazionale, rappresentano l’“assicurazione” per evitare o minimizzare le conseguenze legali in caso di problemi, sono indipendenti da interessi di parte e sono globali perché utilizzabili ovunque, da chiunque e in qualunque contesto epidemico.
Sono insomma il metodo più serio, al contempo semplice e di facile implementazione, per dimostrare che stai seriamente facendo le cose giuste nella maniera giusta, e il “vaccino” perfetto contro la diffusa paura di possibili pericoli o minacce percepiti nel “mettersi in viaggio”, che porta le persone ad autolimitare i propri spostamenti a quelli strettamente necessari.

E quale miglior strumento di marketing del poter affermare: “il mio albergo è Vaccinato”?

 

Chi è EIFEC – European Institute For Export Compliance

EIFEC (European Institute For Export Compliance) è l’organizzazione internazionale indipendente di standardizzazione della Compliance in aree che costituiscono una minaccia per la sicurezza internazionale, incluse le emergenze sanitarie epidemiche. Oltre alla sede centrale di Bruxelles, EIFEC è presente in Italia e nelle principali capitali dell’UE, nel Regno Unito, negli USA con la sua sede di Washington D.C., in Canada, Brasile, Messico e altri paesi-chiave di Asia e Africa. In Italia, in particolare, ha prestato i suoi servizi a organizzazioni del calibro di FIAT-FCA, ENI, General Electric, Ferrovie dello Stato, Telecom Italia, Deloitte, Tetrapak, Lamborghini, Gruppo Leonardo, Danieli, SAIPEM, Assolombarda, MPS, Intesa Sanpaolo.

Enrico Musso
Enrico Musso è Chief Export Compliance Officer accreditato da EIFEC, e ha partecipato al Team internazionale per la preparazione dei nuovi Standard di Compliance applicabili ai contesti epidemici. È co-fondatore di ECC – Export Compliance Consulting, società italiana formata da Compliance Officer formati da EIFEC, su cui incarico coordina servizi di consulenza e assistenza basati sugli Standard EIFEC.

Info: support@eifec.org  –  web: healthby.eifec.org

 

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