Decreto Covid: cambiano le regole su vaccini, mascherine e Green Pass

Decreto Covid: cambiano le regole su vaccini, mascherine e Green Pass

Il 31 marzo scadrà lo stato d’emergenza – dopo più di 2 anni – ed è stato approvato un piano dell’esecutivo per un ulteriore allentarsi delle misure anti-Covid. Dal Green Pass all’uso delle mascherine al chiuso; a breve la pubblicazione del nuovo decreto in Cdm 

Il 31 marzo sarà l’ultimo giorno dello stato di emergenza nazionale. Dal 1° aprile cesserà l’obbligo di green pass per tutte le attività all’aperto di bar, ristoranti, spettacoli e sport.

L’obiettivo del governo era il ritorno alla normalità, era il recupero della socialità: bene i provvedimenti approvati oggi sanciscono questa situazione” ha annunciato il premier Mario Draghi. “Riaprire l’economia” e “limitare l’esperienza didattica a distanza. Questo è ormai uno stato a cui siamo arrivati“. Il Cdm ha dato il via libera a “provvedimenti importanti che eliminano quasi tutte le restrizioni che hanno limitato i nostri comportatamenti“. Lo ha detto il premier Mario Draghi in conferenza stampa a chiusura della giornata nella quale il Consiglio dei ministri ha approvato all’unanimità la road map per allentare le misure anti-Covid da aprile, dopo la fine dello stato di emergenza.

Il Cdm ha stabilito lo stop al green pass rafforzato per gli stranieri nei ristoranti dal 1 aprile. La decisione sarebbe arrivata dopo che la Lega aveva richiesto di anticipare al 15 aprile l’addio al green pass, a ridosso di Pasqua (il 17 aprile). Da aprile poi non sarà più richiesto il green pass sui bus ed in generale sui mezzi di trasporto pubblico locale, mentre continuerà l’obbligo di indossare le mascherine, le quali norme restano invariate fino al 30 aprile.

Il green pass rafforzato resterà fino al 30 di aprile nei servizi di ristorazione al banco, al tavolo al chiuso, in convegni e congressi, centri culturali, centri ricreativi, feste conseguenti a cerimonie civili e religiose, piscine, palestre e centri benessere, sale a gioco e scommesse. In tal modo, con gradualità si arriverà al primo maggio con l’eliminazione del Green pass, come ha detto il ministro Speranza.

Sempre da aprile decade l’obbligo di super green pass sui luoghi di lavoro per gli over 50.  A chi ha superato questa soglia d’età, per cui in linea generale l’obbligo resterebbe in vigore, sui luoghi di lavoro dovrebbe essere richiesto solo il certificato base.

L’Italia non sarà più in stato di emergenza Covid e di conseguenza decadono il Cts e la struttura del commissario straordinario.  Al loro posto dovrebbe essere creata una unità operativa ad hoc al ministero della Salute per accompagnare il periodo transitorio e completare la campagna vaccinale. 

La road map tracciata dal governo per per allentare le misure anti-Covid prevede anche la decadenza della quarantena da contatto (l’obbligo di isolamento resta solo per i contagiati). Pertanto, a scuola, la Dad resterebbe solo per coloro che hanno contratto l’infezione.

Il commento del ministro Garavaglia

“Scriverò a Roberto Speranza e gli chiederò ufficialmente di coprire, con il budget del suo ministero, gli emendamenti al decreto destinati agli indennizzi per le categorie dei ristoratori danneggiati“. E’ quanto annuncia, contattato al telefono, il ministro leghista del Turismo Massimo Garavaglia, che in Consiglio dei ministri non è riuscito a ottenere la rimozione dell’obbligo di Green pass nei ristoranti al chiuso a partire dal 15 aprile, in modo da tutelare il settore in vista delle vacanze di Pasqua e del ponte del 25 aprile.

Dal 1° aprile: green pass, riaperture, mascherine per Hotel, ristoranti, bar, sport, trasporti, eventi, spettacoli

Dal 1° aprile si potrà mangiare all’aperto in bar e ristoranti senza dover esibire il Super Green pass (derivante da vaccinazione o guarigione). Cade l’obbligo di certificato verde rafforzato anche per i mezzi di trasporto pubblico locale. Nell’esecutivo, inoltre, c’è chi chiede di eliminare l’obbligo del pass negli alberghi e nelle strutture ricettive: non si esclude che la novità possa essere introdotta già nel mese di aprile.

Per aerei, treni e navi non dovrebbe essere più necessario presentare il Super green pass, ma soltanto un certificato base ottenibile mediante tampone negativo.

Dal primo aprile non sarà più obbligatorio avere almeno il Green pass base per entrare negli uffici pubblici, nei negozi, nelle banche, alle poste o dal tabaccaio.

Viene tolto il Super green pass anche per le attività sportive all’aperto, maggiore prudenza dovrebbe essere riservata ancora a quelle al chiuso. Sempre da aprile il certificato verde non sarà richiesto per assistere a eventi sportivi o culturali all’aperto. Intanto l’obbligo di indossare le mascherine nei luoghi pubblici chiusi rimane invariato. Sempre dal 1° aprile le capienze degli stadi dovrebbero torneranno al 100%.

Nei giorni scorsi, il sottosegretario alla Salute, Andrea Costa, ha fatto sapere: “Nei prossimi giorni verrà stabilito un cronoprogramma e dal primo aprile inizierà una fase di graduale allentamento. Ci saranno situazioni in cui il Green pass non sarà più necessario, ad esempio per bar, ristoranti e altri locali all’aperto”. “Poi si procederà con altri allentamenti e credo che entro giugno avremo uno scenario che ci consentirà di arrivare all’estate senza restrizioni”, ha aggiunto.

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