Decreto Draghi e zone rosse dopo Pasqua: quando, come e dove scattano le zone gialle

Decreto Draghi e zone rosse dopo Pasqua: quando, come e dove scattano le zone gialle

Come è noto la zona rossa è estesa a tutta Italia nel week end di Pasqua e Pasquetta ma il Governo valuta di non modificare tale situazione dopo le feste, estendendo le restrizioni anti Covid fino alla fine di aprile. Per prevenire un eventuale aumento di contagi, con il nuovo decreto Covid è stata sospesa la zona gialla ad aprile che avrà quindi solo zone rosse o arancioni per tutto il mese.

Dalla bozza del testo, peraltro, è stata inserita una postilla che potrebbe far scattare – in alcuni casi e per alcune regioni – la zona gialla prima di maggio.

Nuovo decreto Covid: Italia in zona arancione fino ad aprile

Come stabilito dal nuovo decreto Covid di aprile: “Dal 7 aprile al 30 aprile 2021, nelle regioni e Province autonome di Trento e Bolzano i cui territori si collocano in zona gialla, si applicano le misure stabilite per la zona arancione” (art. 1, comma 2). In questo modo l’Esecutivo ha voluto sospendere le zone gialle e quelle bianche sino a fine del corrente mese.

Dopo il lockdown di Pasqua e Pasquetta torneranno ad essere valide in tutta Italia le restrizioni e le regole della zona arancione. Ne conseguirà che, se i contagi saranno al di sopra della soglia critica, verrà dichiarata – per quel determinato territorio – la fascia di rischio corrispondente alla zona rossa, in caso contrario si terrà conto delle disposizioni vigenti in zona arancione.

Quando e come scattano le zone gialle dopo Pasqua

Tenendo conto “dell’andamento dell’epidemia” e “dello stato di attuazione del Piano strategico nazionale dei vaccini … con particolare riferimento alle persone anziane e alle persone fragili”, il Consiglio dei ministri puotrà modificare le misure stabilite dal provvedimento stesso. Così prosegue infatti l’art. 1 del nuovo decreto Covid che, sempre al comma 2, riconosce una sorta di deroga alle stesse disposizioni approvate fino alla fine di aprile.

Il CdM, con apposita delibera, qualora dovessero scendere i contagi in maniera significativa e di fronte ad un miglioramento della situazione epidemiologica in una determinata regione (grazie anche all’avanzamento della campagna vaccinale), può quindi far venire meno le restrizioni della zona rossa o arancione riconoscendo – in anticipo rispetto a maggio – il passaggio alla zona gialla (o addirittura bianca se lo ritenesse opportuno).

Decreto Covid: nessuno in zona gialla fino al 30 aprile

(Teleborsa) – Il Consiglio dei Ministri ha approvato il nuovo decreto Covid che stabilisce le misure per rallentare il contagio su tutto il territorio nazionale. Confermate le misure anticipate nei giorni scorsi in merito alla stretta sulle restrizioni nelle Regioni: dal 7 al 30 aprile  si applicheranno di norma solo quelle da zona arancione (anche per le Regioni in cui si registreranno dati da zona gialla) e rossa anche se saranno possibili deroghe – ma nessun meccanismo di automatismo – da parte del governo nel caso in cui oltre a dati positivi sui contagi si potranno presentare risultati particolarmente buoni anche nella campagna di vaccinazione, soprattutto in riferimento alle persone anziane e alle persone fragili.

Conferme delle anticipazioni dei giorni scorsi arrivano anche per le scuole. Anche in zona rossa alunni in classe fino alla prima media in tutta Italia. Questa disposizione non potrà essere derogata da provvedimenti dei Presidenti delle Regioni e, delle Province autonome, si specifica. In zona arancione e gialla la didattica in presenza è fino alla terza media e con un minimo del 50% alle superiori. Per quel che riguarda, infine, le visite ad amici e parenti, dal 7 al 30 aprile saranno vietate per le Regioni in zona rossa mentre sarà possibile una volta al giorno e in massimo due persone (oltre ai minori di 14 anni conviventi) in quelle arancioni all’interno del comune di residenza.

Foto da Pixabay

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