Gestione alberghi. Come risolvere una crisi alberghiera

Gestione alberghi. Come risolvere una crisi alberghiera

L’attività di consulenza mi ha permesso di acquisire competenze relative alla risoluzione delle problematiche, spesso complesse, delle aziende alberghiere le quali, non è infrequente, derivano da fattori esterni all’attività tipica. Una attività tipica che spesso però contribuisce all’aggravarsi della situazione.

Quali sono questi fattori che contribuiscono all’aggravarsi delle crisi di impresa?

  • Eccessiva leva di debito
  • Mancanza di pianificazione finanziaria
  • Assenza di modelli di controllo di gestione
  • Assenza di leadership manageriale o imprenditoriale
  • Mancanza di modelli organizzativi coerenti
  • Assenza di attività commerciale ed analisi
  • Fattori strutturali
  • Eventi imprevisti

Lo stato di criticità si può risolversi in vari modi, che nel corso della mia attività ho avuto modo di sperimentare, ma l’aspetto gestionale ovvero il perfetto funzionamento della gestione ordinaria rimane il punto focale.

Con una gestione efficiente e profittevole si possono impostare tutta una serie di operazioni nonchè di accordi atti a rimodulare le scadenze e quindi la soddisfazione delle parti coinvolte nella crisi aziendale. Va però sempre sancita una netta rottura con il passato, quindi un diverso approccio al lavoro, all’organizzazione e molto spesso un diverso coinvolgimento del personale.

Il protrarsi di situazioni di crisi generano spesso una mancanza di fiducia da parte dei collaboratori nei confronti dell’azienda; spesso interventi inadeguati contraggono oltremodo la gestione sottoponendola a criticità organizzative.

E’ quello che definisco il metodo “ragioneristico” di gestione alberghiera, ovvero quel metodo che parte esclusivamente dai dati di conto economico valutandoli nell’aspetto prevalentemente quantitativo; la gestione alberghiera è decisamente più complessa e deve arricchire questo metodo con la valutazione qualitativa dell’azione.

A titolo esemplificativo, la chiusura di un reparto (bar, ristorante, etc) o di una funzione aziendale, può ragioneristicamente parlando portare apparentemente dei benefici, ma la conoscenza dell’attività alberghiera tipica permette di valutare in una logica più ampia l’effettiva validità di questo tipo di azione o se magari da questa azione anzichè un vantaggio viene generato uno svantaggio commerciale o reddituale.

Quali sono gli strumenti per risolvere una crisi di impresa?

Come si risolve una crisi di impresa alberghiera?

Abbiamo sostanzialmente due modi, uno che dovremmo definire ordinario ed uno di natura straordinaria. Nell’ambito dell’approccio ordinario:

  • Analisi approfondita dell’attivo e del passivo
  • Analisi del conto economico, costi e ricavi della gestione ordinaria
  • Valutazione delle performance dei capi reparto e del controllo di gestione
  • Valutazione dell’assetto organizzativo e del posizionamento di mercato attuale e potenziale
  • Valutazione dell’organigramma con dettaglio costo/produttività della forza lavoro
  • Valutazione di diversi format commerciali utili all’esplorazione di nuovi centri di ricavo
  • Analisi delle performance commerciali su base campionaria
  • Analisi degli indici manageriali e reddituali ( Ebitda, Gop, RevPar, Rmc, Occupanci etc)
  • Valutazione sull’indice di penetrazion del mercato ed analisi singoli segmenti
  • Costruzione di campioni di riferimento

Nell’ambito dell’approccio di natura straordinaria:

  • Ristrutturazioni debitorie
  • Transazioni fiscali
  • Transazioni ed accordi con i creditori
  • Apertura del capitale con l’ingresso di nuovi soci
  • Cessione della maggioranza del capitale
  • Ricerca investitori finanziari
  • Spin off immobiliari, cessione di marchi
  • Strumenti di locazione finanziaria

Nell’ambito delle operazioni di natura straordinaria va tenuto conto anche delle “Nuove procedure di composizione negoziata” introdotte dal legislatore ed in vigore dal 25 agosto 2021 che in una prima fase escludono l’obbligo di ricorrere al tribunale.

E’ facoltà dell’imprenditore autonomamente ed in maniera riservata  iniziare trattative, purchè ci sia la presenza di un esperto atto a facilitare la mediazione fra tutte le parti coinvolte.

Cosa si intende per procedura negoziata della crisi di impresa?

L’imprenditore viene avvertito dagli organi di controllo di una possibile situazione di squilibrio patrimoniale o economico segnalando quindi la possibilità di ricorrere alle procedure di negoziazione.

La tempistica di intervento è utile anche per un eventuale esonero di responsabilità, pertanto in presenza di squilibri o difficoltà gestionali che non siano momentanee, è bene attivare senza esitazioni la procedura. L’imprenditore continuerà ad occuparsi della sua azienda ma viene richiesta una maggiore cura atta a non pregiudicare sia la continuità aziendale che il patrimonio con comunicazioni scritte nel caso di atti di straordinaria amministrazione.

La corretta gestione aziendale continua ad essere l’aspetto cardine visto che anche in questa fase si punta al mantenimeto di una coerenza gestionale ed ad una salvaguardia dei creditori. L’accesso alla procedura avverrà attraverso una piattaforma on line creata dalle Camere di Commercio che forniranno le liste dettagliate di documenti necessari nonchè indicazioni di natura operativa.

Chi sono gli esperti per la composizione negoziata?

I professionisti saranno valutati e nominati dalle Camere di Commercio con apposite commissioni.

Tuttavia al di là degli strumenti che ora il legislatore mette a disposizione, rimane fondamentale, anche per tutele future, la presenza di un efficiente modello di gestione che tenga conto della qualità manageriale e della possibilità di verifica dei risultati anche da parte di terzi.

Roberto Necci

info@robertonecci.it

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