Interior Design. La profonda trasformazione nel mondo dell’ospitalità

Interior Design. La profonda trasformazione nel mondo dell’ospitalità

Introduzione di Giorgio Ghiselli, WIP Architetti

Il mondo dell’ospitalità sta vivendo una decisa trasformazione. Le parole ricorrenti e principali oggi sono “esperienza” e “personalizzazione”: possiamo vedere che anche tra gli espositori e gli studi di architettura presenti al SIA la strada intrapresa ormai è questa. La possibilità data al cliente di costruirsi la camera a seconda del momento della giornata o dell’utilizzo che ne vuole fare è il vero valore aggiunto di ogni nuova progettazione. Con la domotica ormai siamo abituati ad interagire con gli elementi di casa: riscaldamento e aria condizionata, luci, temperatura dell’acqua, musica. Ora non è più una novità la possibilità di aprire la porta della camera con lo smartphone ed avere la nostra playlist preferita che ci accoglie, ma presto potremo scegliere anche molte altre cose come la durezza o morbidezza del materasso regolata attraverso una App a seconda le nostre abitudini di sonno, così come il programma personalizzato di fitness impostato sulla smart tv per poter fare in camera la nostra routine di allenamento e avendo gli attrezzi a disposizione.

Le camere diventano così un luogo dai volumi fluidi che cambiano di continuo e che possono essere veramente adattate alle esigenze di ogni singolo ospite in ogni momento della giornata. Il letto che scompare dietro ad una parete lascia così un ampio spazio per il living che può ospitare gli amici per un party privato o una cena, preparata anch’essa nella cucina a scomparsa; oppure lasciare lo spazio ad una cyclette o a manubri, tappetini e kettle ball per gli esercizi a corpo libero, o ancora ad un tavolo di lavoro con megaschermo per riunioni o incontri professionali.
Il bagno sarà uno spazio sempre più importante ed avrà un’interazione sempre più profonda con il resto della camera proprio per questa varietà di funzioni, al di là della scelta progettuale di utilizzare pareti vetrate o docce emozionali e vasche da bagno utilizzate come elementi di arredo.
Questo nuovo modo di pensare lo spazio abitativo ha fatto si che anche in Italia abbia preso sempre più piede la formula dei Condo Hotel e che quella dei Serviced Apartment, già abbondantemente diffusa all’Estero, presto diventerà anche dai noi realtà. In questo settore un ruolo importante lo svolgeranno le catene internazionali che già hanno nel loro portafoglio brand dedicati e modelli gestionali standardizzati: l’intento è quello di arginare l’erosione di quote di mercato operate da AirB&B negli ultimi anni nei loro confronti ed è su questo ce ci sarà battaglia. D’altra parta la stessa AirB&B ha annunciato il suo ingresso nella gestione di piccole strutture alberghiere ampliando il proprio raggio d’azione. Come si può vedere quindi quello che fino a poco tempo fa era un mercato standardizzato con la suddivisione per stelle delle varie fasce di prodotto, oggi presenta una varietà di tipologie, di qualità e di servizi proposti che copre qualsiasi tipo di richiesta ed esigenza. Tutto questo rende il lavoro del progettista estremamente stimolante e libero.

La possibilità di reinterpretare gli spazi e le funzioni senza dover rigidamente attenersi ai canoni fino ad oggi utilizzabili ha reso anche molto più interessante il risultato finale. Assistiamo quindi alla riqualificazione di spazi, che fino a poco tempo prima avevano destinazioni diverse, in hotel che diventano nuovi punti di riferimento per le città: The Warehouse di Singapore, il TWA di New York e per restare più vicini a noi il Magna Pars di Milano o lo Student Hotel di Firenze, sono il perfetto esempio di reinterpretazione di luoghi nati per altre funzioni ed oggi resi hotel con carattere e decisamente performanti. Il lavoro che aspetta quindi i progettisti per i prossimi anni sarà quello di cercare di interpretare al meglio le aspettative del cliente di domani, o dopo domani, proponendo soluzioni che le anticipino creando al contempo strutture che siano performanti sia dal punto di vista operativo sia da quello gestionale. Ormai lo studio di architettura non può più prescindere dal valutare anche gli aspetti di ritorno dell’investimento e della messa a reddito di ogni singolo metro quadro dell’immobile; la scelta dei lay out funzionali, della suddivisione degli spazi, delle funzioni d’uso e, non ultimo, dei materiali deve essere il risultato di un’analisi attenta fatta con l’investitore ed il futuro gestore sulla tipologia di prodotto ed il target di riferimento. Una volta definiti questi si può lasciare spazio alla creatività.

“Hospitality next step”, innovativo concept presentato da WIP

WiP Architecture Technical Engineering ha presentato “Hospitality Next Step”, un innovativo concept di camera d’albergo: un’installazione a dimensione reale allestita all’interno di ROOMS Hotel Design Lab.

Il progetto “Hospitality Next Step” nasce con l’idea di re-interpretare lo spazio dell’hospitality in modo da assecondare le nuove esigenze del mercato nate dall’ evoluzione delle modalità di fruizione dei servizi alberghieri. Il modello di “Serviced Apartment” propone la coesistenza di funzioni diverse in un unico spazio: l’ospite può infatti prenotare e richiedere specifici servizi e ambienti all’ interno della camera, personalizzandola per una permanenza ideale. Lo spazio della camera viene quindi proposto con una veste neutra, e successivamente modificato ad hoc, per generare le diverse configurazioni prescelte dall’ospite in fase di prenotazione.

Lo spazio è trasformabile ed è articolato in 6 aree funzionali (cucina, palestra, zona notte, zona pranzo, zona make-up, zona lavoro con desk) che coesistono e sono fruibili contemporaneamente oppure singolarmente a seconda delle diverse esigenze abitative. Queste aree funzionali sono il risultato di una collaborazione tra varie aziende di spicco all’interno del settore dell’ospitalità come ad esempio i meccanismi di movimentazione firmati da Krona Koblenz e gli arredi realizzati su misura dalla Società Fontemaggi, specializzata in architetture temporanee. O ancora il setto portante rivestito in gres porcellanato color ruggine che ricorda il metallo corten, fornito dal Gruppo Romani oppure lo spazio gym, le cui attrezzature sono state messe a disposizione da Technogym. Il materasso e i tessuti per la zona notte sono stati forniti da Hauz 1929, la testata è stata realizzata da TA arredamenti. Gli arredi bagno sono forniti da Agape. La pavimentazione prevista è in gres porcellanato bianco fornita da Gruppo Romani così come il rivestime nto del bagno. Info: www.wiparchitetti.com

“Cosmoosis”: il design della camera d’hotel del futuro

Cosa riserva il futuro al settore alberghiero? Come si evolverà l’esperienza di ospitalità e come, nella nostra progettazione, possiamo seguirla e anticiparla?

Abbiamo voluto cogliere la sfida di trasformare la stanza d’albergo da quel luogo statico – il sacro tempio della privacy del cliente – che è oggi, in uno spazio vivo, stimolante ed economicamente sostenibile. Un luogo dove si è a proprio agio per lavorare, studiare ed esplorare, da soli o in compagnia.

Partire dal punto di arrivo: osservare i tratti comportamentali della generazione che caratterizzerà il mercato nei prossimi trent’anni, cercando di intuirne i bisogni trasversali. Questo approccio ci ha consentito di anticipare un’offerta che tenga conto delle esigenze dell’uomo a 360 gradi.

Cosmoosis nasce da una riflessione sul triplice concetto di osmosi, cosmo, co-economia – fisica, filosofia e lifestyle – che la società di progettazione Il Prisma ha tradotto nella stanza d’hotel del futuro phygital. Una camera d’albergo che segue le metamorfosi del suo ospite. Da uno spazio privato che preserva la privacy della vita personale ad un ambiente che favorisce l’attività lavorativa o di svago – da soli o con gli altri. Un luogo flessibile che scioglie ogni dilemma amletico – lavorare o riposare, in solitudine o in compagnia.

Grazie ad una parete mobile, la stanza d’albergo può assumere le configurazioni preferite dall’utente.  Di giorno, si trasforma nel luogo dove incontrarsi, connettersi e lavorare insieme. Dalla collaborazione lavorativa al coworking, dallo spazio living per pranzi e cene con gli amici all’area fitness e meditazione. Una “social room” flessibile, dove vivere un’esperienza di socializzazione reale e concreta – con sempre la possibilità di lavoro autonomo.

Alla sera, la stanza assume di nuovo la sua tradizionale funzione. Ritorna ad essere il luogo di ritiro, il tempio della privacy. Dove passare tempo insieme ad altri in modo indipendente: da soli ma connessi, grazie ai canali social. Info: https://www.ilprisma.it 

Natura Urban Relax, bathroom concept by CaberlonCaroppi

In occasione della manifestazione SIA Hospitality, dedicata al mondo dell’hotellerie, lo studio di architettura CaberlonCaroppi presenta un nuovo concept di design dell’ambiente bagno. Così, ancora una volta, lo Studio racconta sotto una prospettiva diversa la sala bagno, oramai fulcro centrale nella progettazione e nel layout delle suite e delle camere dell’hotel: non si tratta più solo di uno spazio dedicato alla cura della persona ma incarna un concetto di benessere più ampio.

Ambienti di natura diversa si articolano al suo interno per ricreare atmosfere tipiche delle spa e delle sue sale relax, integrando anche elementi del salotto di casa e del mondo del fitness. L’atmosfera, le luci, i materiali e i colori sono studiati minuziosamente. La natura amplifica i concetti di pace e tranquillità propri degli spazi verdi facendo del bagno un luogo dello spirito che ci riporta lontani dalla frenesia della città. Dei filtri trasparenti definiscono questi ambienti e ne scandiscono il ritmo donando all’intero ambiente una continuità visiva.

Il linguaggio è elegante e raffinato con scelte cromatiche tenui e materiali naturali come il legno e la pietra che giocano con i dettagli in ottone spazzolato.

L’obiettivo finale dunque è quello di creare spazi in cui lo spettatore finale interagisca e raccontare storie, in una perfetta sintesi tra dinamismo, professionalità e sartorialità.

Contract: Concreta. Fornitori: Gessi: rubinetterie, Sant’agostostino: rivestimenti, Tooy: lampade,  Swiss Krono: pavimentazione e rivestimenti, Technogym: attrezzatura fitness, Vismaravetro: box doccia , Cielo: sanitari , Tubes: radiatori. Info: https://www.caberloncaroppi.com

Maisons du Monde entra nel nostro mercato alberghiero con la divisione B2B

Maisons du Monde, brand francese specializzato nell’arredamento e complementi d’arredo, ha portato per la prima volta la sua linea di prodotti B2B al SIA Hospitality & Design 2019, la più completa fiera italiana dedicata al mondo dell’ospitalità.

Uno stand di 96 mq (stand 024 Padiglione D3) in cui la collezione dedicata ai professionisti è stata protagonista. Alcune delle 140 referenze del catalogo B2B di Maisons du Monde hanno dato vita all’allestimento di una camera di hotel, un’area ristorante, l’atrio di un hotel e il relativo spazio esterno. Il brand francese ha messo a disposizione di tutti i visitatori della fiera riminese il proprio know-how e un efficiente servizio di consulenza per il restyling e le nuove aperture di strutture ricettive.

Nota ai più per la sua capacità di arredare ogni tipo di ambiente domestico e da esterni con stili sempre diversi e originali, Maisons du Monde ha maturato negli ultimi dieci anni una forte expertise anche nel settore B2B, per l’arredo di interni ed esterni di hotel, ristoranti e uffici. Grazie agli interior designer del team di consulenza d’arredo specifica per esercizi commerciali, i clienti vengono seguiti con attenzione e guidati nella scelta della soluzione più funzionale per ogni tipo di richiesta. Ogni fase del processo di arredo di attività commerciali e spazi creati per l’hospitality, viene seguita con la massima attenzione, adattando soluzioni diverse all’identità di ogni azienda: dall’assistenza nella scelta dei prodotti fino alla consegna e all’installazione, ottimizzando servizi, budget e tempistiche.

Il debutto di Maisons du Monde al SIA Hospitality & Design è stato triplice poiché i visitatori della fiera hanno potuto  scoprire l’offerta dell’azienda dedicata ai professionisti presso lo stand 024, Padiglione D3 e, grazie a un accordo siglato con la fiera, è stato possibile apprezzare le proposte d’arredo di Maisons du Monde anche sul palco della Room Arena e presso due sale lounge. Info:https://www.maisonsdumonde.com/

Hyle Room: la stanza che riscopre l’essenza del viaggio

 “Il viaggio non finisce in una camera d’albergo, anzi, per noi quel luogo rappresenta un continuum se non una nuova scoperta”: è il concept di Alessio Fiorini e Roberto D’Amico, architetti e fondatori dello studio FDA.

Da questa immagine è nato il progetto di Hyle Room: una stanza d’albergo pensata come luogo di riscoperta dell’essenza del viaggio, delle sensazioni nella traversata verso lidi lontani, dell’emozione di tradizioni antiche, della brezza marina sulla pelle, del trascorrere della notte, del ristoro e della spinta verso il domani. Queste suggestioni hanno guidato lo sviluppo del progetto dei due architetti.

L’idea è stata quella di proporre per il ROOMS del SIA Hospitality Design 2019 una stanza evocativa dell’architettura e della storia del territorio, attraverso uno studio dettagliato dei materiali, delle forme e dei colori. Lo spazio è organizzato in un open space fluido, all’interno del quale il letto diventa il vero protagonista della scena. La sovrapposizione tra le diverse funzioni ispira uno stile di vita aperto e spontaneo in cui il viaggiatore contemporaneo ha la possibilità di rallentare, di sentirsi a proprio agio lontano dallo stress della vita di tutti i giorni.

Materiali naturali e superfici materiche fanno da sfondo ad un allestimento fatto di mobili su misura in uno stile essenziale, sobrio ed elegante. All’interno di questa visione, funzionalità e cura dei dettagli ricoprono un ruolo fondamentale per offrire ai futuri ospiti un’esperienza memorabile.

Così è nata Hyle Room, materia non ancora formata, diventata nel progetto dei due architetti di Terracina l’essenza stessa del viaggio. Grande successo di pubblico per il prototipo della stanza in esposizione presso l’ultima edizione del SIA a Rimini: un riscontro importantissimo per la coppia di professionisti, che si trovano in un momento di crescita importante. Info: https://fda-architetti.it

Hotel In Motion, l’ospitalità in continua evoluzione

Lo spazio espositivo “Hotel in motion”, curato dal team di progettisti designer di W7.0 per Fai La Mossa Giusta unitamente ad aziende di prodotti e servizi specifiche del settore Hospitality, anche quest’anno ha proposto un progetto che verteva sul turismo sostenibile, digitale ed accessibile, secondo il concetto di “ospitalità in continua evoluzione”. 

Si ha una struttura con camere dove la tecnologia e l’innovazione dominano proponendo lettini di galleggiamento per riprendersi dal Jet lag oppure assistenti vocali unitamente a sistemi audio e video per un’esperienza cinema, oltre che ad app che con pannelli touch, presenti in camera o scaricabili sullo smartphone del cliente con cui il viaggiatore può gestire ogni tipo di esigenza come informazioni turistiche, ordinare una cena o del buon vino direttamente in camera.

Mostra che Hotel in Motion ha proposto,  sia in Area Suite che in area SPA, soluzioni atte ad innovare e soddisfare le diverse esigenze dei  viaggiatori di oggi, creando le condizioni giuste per accogliere ogni tipo di clientela, spaziando dal cliente business alla famiglia,  dove anche gli arredi della camera, del bagno e dell’area benessere sono diventati accessibili avendo cura del design, dicendo basta a modelli di camere con estetica sanitaria.

Hotel in motion propone un’area SPA a cavallo tra spazi interni ed esterni; lì dove la struttura ricettiva non riesce ad avere maggior spazio all’interno sposta il focus del benessere all’aperto con piscine contestualizzate nella natura e saune da esterno in cui accogliere il cliente con giardini variopinti, sintetici ed allestimenti outdoor accattivanti. Info: https://www.wellnessettepuntozero.com

 

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