Invariati i budget degli italiani per i viaggi sia leisure che business

Invariati i budget degli italiani per i viaggi sia leisure che business

Sono stati resi noti i risultati dell’indagine (eseguita da Doxa su input di BWH Hotel Group Italia) “Smart Travellers: gli italiani, gli hotel, i viaggi nel 2023” finalizzata a capire come la notevole inflazione di quest’inizio d’anno (le 2007 interviste sono state effettuate a febbraio) possa incidere sugli stanziamenti del 2023 per viaggi dei nostri concittadini. Anno di riferimento: 2022

 

Sono stati identificati tre target: la ‘General population’, i viaggiatori che trascorrono almeno due notti consecutive fuori casa per svago e quelli che viaggiano per lavoro con almeno tre notti consecutive lontano da casa. L’indagine conferma che gli Italiani vogliono viaggiare e – nonostante il minore valore effettivo delle loro disponibilità – tendono a mantenere inalterato il budget (38 o 42% secondo la tipologia degli intervistati) o ad aumentarlo (23 o 28%) adottando qualche accorgimento che possa bilanciare gli effetti dell’inflazione senza pregiudicare durata o frequenza dei viaggi: maggiore attenzione al rapporto qualità/pezzo, riduzione delle notti fuori casa e quando è possibile preferenza della bassa stagione per i propri spostamenti.  Per i Business Travellers insieme a una più selettiva analisi su frequenza e motivi del viaggio si amplia il ricorso alla bleisure cioè ampliare nei viaggi di lavoro il soggiorno con momenti privati di leisure.

L’indagine conferma cosa chiedono gli Italiani a un Hotel: pulizia, miglior rapporto qualità/prezzo, posizione strategica rispetto alle proprie necessità, qualità della colazione (quest’ultima importante in particolare per i viaggiatori business), accoglienza e cordialità dello staff: caratteristiche che sono atout della Best Western. In crescita la richiesta della possibilità di utilizzo del digitale in albergo con varianti connesse alle diverse tipologie di viaggiatori. Si conferma, inoltre, l’immagine della Best Western presso il pubblico: essere un marchio basato su affidabilità e capacità di fornire un complesso di servizi in linea con il mutare e l’ampliarsi delle richieste della clientela.

Fondata nel 1946 a Phoenix negli Stati Uniti grazie all’albergatore Merile Key Guertin che intuisce come un’organica collaborazione tra colleghi avrebbe portato vantaggi a ogni struttura associata arricchita – senza rinunciare alla propria identità – dalla garanzia della qualità degli standard (accoglienza ospitale, prezzi competitivi e servizio accurato quelli iniziali) del marchio, l’iniziativa ha un successo immediato. Il nome deriva dalla constatazione che la maggior parte delle cinquanta strutture fondatrici sono della costa occidentale. Il brand si diffonde rapidamente in tutto il mondo. In Europa approda nel 1978 e in Italia nel 1982 quando il 4 settembre nasce a Parigi la Best Western Italia con undici strutture affiliate. Capillare diffusione sul territorio, qualità, innovazione, possibilità di marketing ovunque nel mondo (altrimenti difficile se non impossibile da sostenere) e soluzioni personalizzate sono le ragioni del successo del network presso gli albergatori, ma anche presso chi viaggiando per business o vacanza non ama rischiare sgradevoli sorprese.

BWH Hotel Group (dal 2019 riunisce 7 fasce di soft brand e 18 marchi esclusivi coprendo ogni segmento di mercato: dal boutique hotel all’economy) è presente in oltre 100 Paesi con più di 4500 strutture la cui forza è fondata su ricerca della qualità, attenzione e rispetto delle persone e dell’ambiente. La dinamicità e la capacità di interpretare le tendenze dei vari mercati in cui si articola la domanda in divenire portano la governance del gruppo – come ha illustrato Sara Digiesi (Chief Executive Officer di BWH Hotel Group Italia, nella foto) – a studiare sempre nuove strategie di sviluppo e nuovi orientamenti quali Design & Positioning (la progettazione della struttura e dei servizi è connessa all’analisi costi/ricavi in funzione della destinazione) e la proposta di marchi lifestyle. Grande attenzione è inoltre riservata alla sostenibilità con l’elaborazione di politiche di appoggio alle attività di riduzione dell’impatto ambientale degli hotel elaborate con la collaborazione di partner scientifici e all’inclusività (da quella delle persone con disabilità motorie al turismo Lgbtq+) da ottenere anche con progetti come People Care dedicato alla formazione delle persone e al coinvolgimento degli staff alberghieri.

Fin dalle origini, particolarità e forza del network sono preservare l’unicità di ogni hotel pur fornendo soluzioni innovative e know-how finalizzati a far vivere a ogni ospite un’esperienza di qualità, tecnologicamente all’avanguardia, legata al territorio e alle sue peculiarità (anche enogastronomiche) in modo da creare soddisfazione e fidelizzazione: l’indagine ha rivelato che il 33% degli intervistati ha dichiarato di “aver vissuto un’esperienza superiore alle aspettative”. Il Gruppo attualmente può contare su 50 milioni di clienti nel mondo ai quali vengono riservati vantaggi, tariffe dedicate e benefit esclusivi.

BWH Hotel Group Italia è leader in Italia con 10 brand per complessive 170 strutture (equamente suddivise tra leisure e business) distribuite su tutto il territorio nazionale (in prevalenza nel nord – nordest) di cui 80 in città e 8 vicino agli aeroporti, location che prevede significativi servizi e benefit per i viaggiatori. Delle new entry 2022 due sono a Napoli, una a Trapani e una a Sassari a testimonianza dell’interesse verso il sud e le isole. BWH Hotel Group Italia è gestita da una cooperativa di albergatori, ennesima conferma della giusta intuizione dei fondatori del network: solo chi è in prima linea quotidianamente può percepire umori e bisogni della clientela e, dopo essersi confrontato con i colleghi, predisporre gli interventi più opportuni per raggiungere il successo.

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