Le soluzioni per concludere la transizione allo “switch off” del digitale terrestre

Le soluzioni per concludere la transizione allo “switch off” del digitale terrestre

Il 15 ottobre è partita la prima fase del cosiddetto “switch off” del digitale terrestre e quindi i direttori di Hotel, e non solo, hanno dovuto destreggiarsi tra le mille soluzioni per far fronte a questa transizione. Di seguito verranno forniti e approfonditi gli step da seguire per il passaggio alla nuova tecnologia digitale e verranno elencate alcune soluzioni da poter applicare.

Le 4 fasi della transizione

La telefonia mobile necessita di spazio nell’etere per la tecnologia in 5g e, finchè non verrà spento l’attuale segnale (t1), non sarà possibile accendere il 5g in tutto il territorio nazionale.

Le fasi che andranno a ridefinire la tecnologia in Italia sono quattro:

  • la prima fase, va dal 15 ottobre al 31 dicembre 2021. Le trasmissioni televisive nazionali cambieranno la codifica del segnale, che passerà da Mpeg-2 a Mpeg-4; questo significa che saranno visibili solamente i canali HD (i tv non HD smettono di funzionare).
  • la seconda fase, dal 1 gennaio 2022 tutti i canali saranno passati in HD e sarà possibile per le emittenti che lo desiderano iniziare a trasmettere in T2 (test). I TV non HD smettono di funzionare.
  • la terza fase, dal 1 luglio 2022 verranno cedute ufficialmente tutte le frequenze dai 700 Mhz (dal Canale 49) al 5g, quindi molte emittenti non saranno più disponibili e, o vengono migrate sulle frequenze lasciate libere del T1 o accendono il direttamente il T2. Quindi sarà da questa data che molti tv non vedranno più tutti i canali. Consigliamo la sostituzione del parco tv entro questa data. I TV con T2 iniziano a funzionare.
  • la quarta fase, al 31 dicembre 2022 le frequenze T1, cioè quelle utilizzate attualmente, verranno spente e non sarà possibile vedere nessun canale televisivo sul segnale attuale, nemmeno in HD. Si potranno vedere i canali televisivi solamente se si possiede un TV DVB-T2. Solamente i TV T2 funzionano.

Durante tutte fasi, quindi dal 15 ottobre 2021 al 31 dicembre 2022, potrebbe esserci la necessità di dover risintonizzare i TV anche una o due volte ogni settimana. Diventa perciò necessario capire se il nostro TV è compatibile con la codifica T2. Esistono due canali di test: il Canale 100 Rai e il Canale 200 Mediaset. Se risintonizzando i TV e andando su questi canali si visualizza la scritta “Test HEVC MAIN10” significa che il tuo televisore supporta il nuovo digitale terrestre.

Le soluzioni decoder e antenna

La scelta migliore sarebbe sostituire il vecchio TV con uno nuovo e adattato a queste novità, ma vi sono possibili soluzioni in alcuni casi, ove non è possibile sostituire per tempo i TV, Possiamo affidarci quindi a due soluzioni tampone: i decoder esterni o la trasmodulazione in antenna. Esistono dei decoder con uscita HDMI che possono essere utilizzati per ricevere il nuovo segnale T2. Secondo la statistica di obsolescenza tecnologia, la loro durata di investimento varia dai 6 ai 12 mesi.

La soluzione decoder presenta però delle problematiche:

  • nessun decoder ha la sintonizzazione automatica, qualora ne fosse dotato, darebbe dei problemi sulla numerazione dei canali in conflitto con quelli internazionali, richiedendo quindi un riordino manuale dei canali;
  • richiedono 2 telecomandi in camera;
  • richiedono 2 prese di corrente;
  • non hanno blocchi funzioni hotel e quindi ogni ospite può cambiare impostazioni: lingua, canali ecc…;
  • non ospitano ne immagini di benvenuto ne concierge digitale;
  • non sono compatibili con le chromecast e quindi trasmettere contenuti esterni; se avessero anche la funzione smart non sarebbero poi a norma con il GDPR.

Come detto in precedenza oltre al decoder, vi è una possibile soluzione prendendo in considerazione la trasmodulazione dell’antenna. Installando dei MUX appositi è possibile trasmodulare nell’attuale digitale terrestre T1 qualsiasi tipo di segnale, sia digitale terrestre T2 che satellitare. Esistono due tipologie di trasmodulatori: individuale, che richiede un decoder per ogni canale, e MUX, schede da inserire nella centrale d’antenna (una ogni 8 canali). Prendendo in considerazione anche in questo caso la statistica di obsolescenza tecnologica, la durata investimento varia dai 2 ai 3 anni.

Anche qui vi sono due problematiche da non sottovalutare:

  • i tv devono supportare il segnale HD;
  • l’intervento costa circa 1600 € ogni 8 canali.

Le soluzioni TV Hotel

Vi sono tuttavia soluzioni più durature che potranno essere d’aiuto nella risoluzione di queste fasi transitorie del digitale terrestre.  

La prima è la soluzione TV HOTEL PRO dove abbiamo:

  • una clonazione delle liste canali via USB;
  • un blocco del menu e del volume;
  • un’immagine di benvenuto.

Soprattutto si interfacciano con server per l’aggiornamento centralizzato delle liste canali. In questo caso la loro durata di investimento va dai 5 ai 7 anni facendo sempre riferimento alla statistica di obsolescenza tecnologica.  

La soluzione rappresentata dalla Smart TV Consumer con Hotel Mode non può essere presa in considerazione in quanto le funzioni Hotel Mode sono esclusivamente riferite alla clonazione della lista canali con chiavetta USB e il blocco del volume. E’ successo, con questa tipologia di TV, che un ospite sia riuscito a far shopping utilizzando la carta di credito dell’ospite precedente, che si era loggato nel proprio account Amazon Prime Video. Il GDPR sanziona oltre modo l’albergatore con una multa pari al 4% del fatturato annuo.

Un’altra soluzione da prendere in considerazione è la Smart TV Hotel, che ha una durata di investimento che va dai 10 ai 14 anni. Le cronologie di navigazione del browser vengono azzerate ed anche qui si interfacciano con server per l’aggiornamento centralizzato delle liste canali. Vengono ospitate sia l’immagine di benvenuto che il concierge digitale, oltre che solamente app certificate. Queste Smart TV consentono di essere abbinate a delle apposite Chromecast per la trasmissione di contenuti da app consumer (Netflix – Amazon Prime – DAZN ecc.)

L’ultima soluzione soluzione proposta è la Smart TV Hotel con Concierge Digitale: la room directory, i listini, i menu di ristoranti e bar sono a disposizione degli ospiti prima e durante il soggiorno. Anche in questo caso la durata di investimento va dai 10 ai 14 anni. Molti sono i punti a favore di questa offerta:

  • una room directory digitale: tutte le informazioni su tv e smartphone;
  • una piattaforma di booking: pratica gestione web di tutti i servizi ancillari;
  • igienico: evita il contagio batterico da carta e da supporti non igienizzabili;
  • evita lo spreco: non è più necessario stampare su supporto cartaceo;
  • impiantistica facile: installazione realizzabile su impianti RF, IP e Ibridi;
  • GDPR a norma: azzeramento automatico delle cronologie di navigazione.

Utilizzando queste soluzioni si possono avere sia ricavi pubblicitari, dati dalla visibilità di aziende su tv, monitor e smartphone, che ricavi extra, attraverso la vendita dei propri prodotti e servizi.

Non solo TV… arrivano i Telecomandi Sanificabili

La situazione pandemica ci ha reso ancora più consci circa il rispetto delle regole igieniche e sanitarie da applicare nel quotidiano. Per questo è importante sanificare anche gli oggetti di uso comune come i Telecomandi Sanificabili, universali e personalizzabili di Interface Globe. I Telecomandi, compatibili con TV Hotel LG, Samsung e Philips, sono disponibili in due colori (bianco  e nero). Hanno 40 tasti, 37 normali e 3 con funzioni speciali: il Tasto T1, di accesso dedicato alla Room Directory Digitale Hech Romeo, ed i Tasti T2 e T3, di accesso diretto ai canali SKY e ai canali internazionali.

Info:  www.interfaceglobe.com – telefono +39 02 84144318

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