Proiezioni. “Le vacanze degli italiani”: trend positivo per l’estate 2019

Proiezioni. “Le vacanze degli italiani”: trend positivo per l’estate 2019

Secondo l’indagine Le vacanze degli italiani effettuata da Confturismo e Confcommercio in collaborazione con l’Istituto Piepoli e presentata il 4 luglio a Roma, gli italiani tornano a viaggiare confermando il trend positivo per l’estate 2019.

Quasi 32 milioni di italiani si godranno le meritate vacanze nel periodo estivo, 1,3 milioni di viaggiatori in più rispetto al 2018. Le destinazioni estere in particolare godranno di questo incremento per una spesa media di circa 950 euro (+14% rispetto al 2018, circa 110 euro a persona). Luglio è il mese che registra il maggiore incremento delle partenze (+10%), a scapito di settembre, ma sarà agosto il mese favorito da 15 milioni di italiani. La durata media della vacanza sarà di sei notti, sette ad agosto, per un totale di otto giorni di riposo. Il  77% degli italiani ha deciso che resterà nel Bel Paese, mentre il restante 23% andrà all’estero. E tra la spesa degli italiani all’estero e la spesa dei turisti stranieri che arrivano nel nostro Paese, la bilancia commerciale italiana questa estate farà segnare un surplus di circa 8 miliardi.

Dall’indagine emerge che la propensione degli italiani a viaggiare è in continuo aumento. Se infatti a giugno l’Indice di fiducia del viaggiatore italiano (il valore di sintesi che Istituto Piepoli calcola mensilmente da oltre 4 anni per Confturismo-Confcommercio) si posiziona a 72 su una scala da 0 a 100, 3 punti sopra lo stesso mese del 2018, il saldo tra ottimisti e pessimisti sul futuro economico dell’Italia passa, nello stesso periodo, da un 8% in favore dei primi a un 16% in favore di secondi. La necessità di concedersi un periodo di svago e distrazione dai problemi di tutti i giorni, soprattutto durante l’estate, prende il sopravvento nelle decisioni di noi tutti, nonostante la percezione sul futuro dell’economia nazionale vada progressivamente deteriorandosi. Non va trascurato il 6% costituito dagli indecisi, che potrebbe quindi andare ad aumentare, seppure di poco, le partenze.

Due novità importanti riguardano la spesa media e la ripartizione delle scelte tra mete nazionali ed estere: la prima passa dagli 837 euro per persona dell’estate 2018 ai 950 euro di quella in corso, però, a fronte di una sostanziale invarianza del dato di agosto, sono proprio i mesi “di spalla”, giugno e settembre, in particolare quest’ultimo, a registrare i maggiori aumenti. Tra le mete preferite, per lo più in Europa, con Spagna, Francia e Grecia in vetta alle preferenze, ma anche Stati Uniti e Mar Rosso che, uscendo dai confini continentali, registrano performance davvero ottime.

Un’ultima annotazione va fatta sul meteo “instabile” tra maggio e inizio giugno, che ha convinto il 13% degli italiani a rinunciare alle vacanze. Una perdita per il settore che, seppure di non facile quantificazione, si aggira intorno al mezzo miliardo di euro. Ma c’è un 4% di italiani che dichiara che entro fine stagione recupererà la vacanza a cui aveva rinunciato a causa del maltempo.

Ma qual è la situazione nel panorama competitivo internazionale? Dai risultati di un’analisi condotta per Confturismo-Confcommercio da TRA Consulting emerge che la spesa degli italiani all’estero aumenta di circa 200 milioni di euro, quella degli stranieri in Italia sale di oltre 1 miliardo circa, anche se non tutto il nostro territorio ne beneficia in pari misura: è il Sud Italia la meta privilegiata dai viaggiatori. La situazione è pienamente confermata dai dati del trasporto aereo passeggeri: dei 60 milioni di passeggeri che gli aeroporti italiani registreranno tra giugno e agosto di quest’anno, 40 milioni saranno stranieri, con un incremento di 2,4 milioni proprio negli aeroporti del Sud che supereranno quindi, per la prima volta, il traffico delle altre 3 macro aree (Nord-Ovest, Nord-Est e Centro). Si va però fortemente intensificando la concorrenza di Turchia, Egitto e Tunisia, che vedono crescere a doppia cifra la percentuale dei loro arrivi turistici internazionali soprattutto da Francia e Germania, mentre la Spagna, il nostro principale competitor, subisce una pesante battuta d’arresto.

Il Presidente di Confturismo-Confcommercio, Luca Patanè, dichiara “È per noi molto importante il lavoro dell’Istituto Piepoli, che ormai da 4 anni ci fornisce una base dati con la quale possiamo monitorare ed interpretare le decisioni dei viaggiatori. Dai dati in nostro possesso vediamo come gli italiani non abbiano permesso all’incerto clima politico di scalfire il loro desiderio di viaggiare; è stato invece molto più incisivo il clima di maltempo del mese di maggio, che ha effettivamente posticipato gran parte delle prenotazioni. Un dato certamente positivo – conclude Patanè – è che la spesa crescente dei viaggiatori stranieri in Italia genera un importante surplus nella bilancia commerciale, dimostrando ancora una volta che il turismo è un bene cruciale per l’Italia.”

Per Andrea Giuricin dell’Università Milano Bicocca “Il turismo si conferma l’oro dell’Italia, specialmente nel periodo estivo. La bilancia tra la spesa degli stranieri in Italia e la spesa degli italiani all’estero potrebbe avvicinarsi nell’estate 2019 a quasi 8 miliardi di euro. Un record storico che deve essere tenuto in considerazione dal decisore politico. Bisogna però fare attenzione. La crescita del Sud del Mediterraneo sta portando una sempre maggiore competizione. Per questo è bene sviluppare il brand Italia nel settore del turismo e proprio per tale ragione, l’assegnazione delle Olimpiadi invernali può diventare un volano per la reputazione turistica del nostro Paese. Nel turismo c’è inoltre una sempre maggiore attenzione ai dati. Per questo, come Confturismo-Confcommercio, stiamo sviluppando il superindice che diventerà lo strumento per aiutare a prendere le decisioni nel settore”.

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