Nel 1°report di Visit Italy focus sul turismo ’24: esperienze local e luoghi nascosti

Nel 1°report di Visit Italy focus sul turismo ’24: esperienze local e luoghi nascosti

Il 61% della Gen-z e Millennials sceglie una meta turistica ispirato dai social network. L’89% degli intervistati vorrebbe visitare destinazioni non ancora viste, il 79% di Millennials e Gen-z cerca di vivere una giornata tipica del luogo visitato e il 68% vorrebbe conoscere luoghi sconosciuti prima che diventino popolari

Visit Italy, il noto canale di promozione indipendente dell’Italia nel mondo, lancia il primo report dell’Osservatorio Turismo, con un focus su Il turismo del futuro. Il lavoro condotto offre un’analisi sui trend emergenti nel turismo italiano, analizzando le preferenze dei viaggiatori, i cambiamenti di gusto, e destinazioni più ambite e la spesa turistica prevista.

La forte esperienza accumulata in questi anni e il duplice sguardo che ci permette di vedere cosa ricercano i viaggiatori e cosa offre la nostra terra, ci ha spinto ad elaborare il primo report dell’Osservatorio Turismo di Visit Italy” – afferma Ruben Santopietro, Fondatore e CEO di Visit Italy. “La filiera turistica ha subito profonde trasformazioni e sono sorti nuovi bisogni. Abbiamo percepito, dunque, la necessità di offrire ai professionisti del settore uno strumento che non solo fornisca una panoramica del presente ma che dia una previsione sulle evoluzioni del mercato. Un supporto efficace che consentirà di affrontare le variabili del nostro settore in maniera più organizzata”.

Il numero di viaggiatori del 2024 sarà superiore a quello del 2023: l’81% dei viaggiatori globali prevede di effettuare un numero maggiore o uguale di viaggi nel corso del 2024, il 42% invece prevede di viaggiare di più. Per l’Organizzazione Mondiale del Turismo (UNWTO), l’Italia è al quinto posto tra le destinazioni al mondo per arrivi turistici internazionali, confermando un trend già presente in pre-pandemia.

Pianificazione digitale. Secondo i dati dell’Osservatorio Turismo Visit Italy, sebbene il 47% degli intervistati considera le raccomandazioni di amici e familiari come fattore decisivo per la scelta di un viaggio, il 61% degli intervistati della Gen-Z e Millennial (45-18 anni) afferma di essersi lasciato influenzare dai social media ed aver scelto una meta dopo aver visto una bella foto o video.

Tempi di prenotazione. La finestra di prenotazione si è estesa notevolmente: il 38% dei viaggiatori EMEA prenota voli a breve raggio entro trenta giorni dalla partenza mentre il 36% prenota voli a lungo raggio con almeno novanta giorni d’anticipo rispetto alla partenza (contro il 30% del 2023);  43% dei viaggiatori AMER prenota voli a lungo raggio con più di novanta giorni d’anticipo, con un aumento del 4% rispetto all’anno precedente.

Offerta turistica italiana. Il 39,7% dell’offerta turistica italiana è composto da locali di Food and beverage, elemento che sottolinea quanto il patrimonio culinario e l’ospitalità italiana siano una delle fonti attrattive più importanti. Il 38% è composto dall’Hospitality, indice di una crescente crescita del settore autonomo, preferito dai viaggiatori per flessibilità e personalizzazione, evidenziando una forte popolarità degli affitti brevi.

Viaggiatori: Il numero di pernottamenti in Italia si attesta sui 427.056.147, con il 3,53% in più rispetto al 2022. La provenienza dei viaggiatori in Italia è vasta e diversificata: in cima alla classifica abbiamo i turisti tedeschi, con 61 milioni di presenza; seguono gli americani con 15 milioni. Le tipologie di viaggio in Italia riflettono una diversità di interessi e finalità fra i visitatori: il 63,7% sceglie l’Italia come meta di vacanza; le città d’arte si confermano come scelta principale dal 46,8%, seguite dalle città di mare con il 17,3%; le aree montane attirano il 12,3%, mentre il 2,3% sceglie altre destinazioni.

Spesa dei turisti stranieri. Nel 2022 la spesa si è attestata sui 44,2 miliardi, segnando un ritorno ai valori pre-pandemici e una ripresa costante del settore turistico. Per il 2023 le prospettive sembrano ancora più promettenti, con una stima di spesa intorno ai 46,7 miliardi, rappresentando la spesa più elevata degli ultimi 12 anni.

Attrazioni più scelte nel 2023. C’è una chiara preferenza per i gioielli culturali italiani, tra cui svetta al primo posto il Palazzo Ducale di Venezia, seguito dal Parco Archeologico di Pompei e dal Parco Nazionale del Vesuvio. Tra le destinazioni più cercate sulla piattaforma di Visit Italy al primo posto si piazza Roma, seguita da Genova e Firenze.

 

I trend 2024

Per gli arrivi, l’inizio del 2024 si preannuncia molto dinamico: sebbene i viaggiatori tedeschi restino al primo posto tra gli arrivi nel nostro Paese, c’è un lieve calo dell’1,7%. Gli americani, invece, si confermano seconda forza, con un aumento del 5,3%. Anche dal Regno Unito e Francia vi è un buon incremento, rispettivamente del 7,5% e del 6,9%.

I viaggiatori aspirano a vivere esperienze turistiche uniche, che diano loro la possibilità di vivere a pieno la cultura locale e di esplorare gemme nascoste o poco conosciute. L’89% degli intervistati vorrebbe viaggiare verso destinazioni che non ha mai visitato prima d’ora; il 79% dei Millennials e Gen-Z aspira a partecipare ad una giornata tipo nella vita degli abitanti che sta visitando ed infine il 68% dei viaggiatori è contento di conoscere luoghi di vacanza meno conosciuti prima che diventino troppo popolari.

Inoltre, nel 2024 assisteremo ad un boom dei City Pass, app che offrono ai viaggiatori un accesso agevole a una vasta gamma di esperienze culturali, attrazioni e trasporti in un’unica soluzione. I City Pass semplificano e rendono più fluida ed integrata la pianificazione dei viaggi consentendo un’immersione totale nell’esperienza turistica. Basti osservare che nel 2023 si è osservato un aumento del 127% di utilizzo dello strumento rispetto al 2022.

Dai dati emersi dall’analisi, Visit Italy ha individuato dieci mete da non perdere quest’anno, destinazioni che si distinguono per essere un’alternativa al turismo di massa e che offrono la possibilità di vivere a pieno tradizioni e identità della propria comunità locale, capace di comprendere l’importanza di investire nel turismo nel rispetto delle tradizioni e mantenendo integra la propria identità storica, attraverso la creazione di progetti sostenibili e grazie allo sviluppo di una presenza digitale importante e strategica.

Le città individuate sono: Messina; Isola di Sant’Antioco, Gaeta, Bari, Rocca di Mezzo e il Parco Naturale Sirente Velino; Courmayeur; Maranello e la Motor Valley; Sorano; Mantova; Tropea.

Foto by Depositphotos.

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