Obbligo Super Green Pass per over 50 a lavoro ma da marzo via ai ristoranti all’aperto

Green Pass base e rafforzato: il decreto proroga le norme sulla certificazione verde fino al 31 marzo 2022. Da marzo il super green pass potrebbe essere in parte superato: la certificazione rafforzata potrebbe essere eliminata in alcuni luoghi all’aperto: ristoranti, stadi e piscine

Da domani 15 febbraio il super green pass (ovvero il certificato verde rilasciato con la sola vaccinazione o guarigione da Covid-19) diventa obbligatorio per tutti i lavoratori del settore pubblico e privato, compresi autonomi e liberi professionisti, che abbiano più di 50 anni.

Da domani quindi gli over 50 senza green pass rafforzato non potranno accedere al posto di lavoro, pena la sospensione dall’incarico e dello stipendio. Ma chi è esentato dall’obbligo di super green pass sul lavoro? Ma vediamo i dettagli.

Le norme che introducono la distinzione tra i due Green Pass sono entrate in vigore lunedì 6 dicembre 2021. Il Green Pass rafforzato si può ottenere solo tramite la vaccinazione contro la SARS-CoV-2 o dopo la guarigione dalla malattia, ed è obbligatorio per l’accesso nei ristoranti e nei bar con consumazione al tavolo, per eventi sportivi, spettacoli, cerimonie pubbliche, sale da ballo e discoteca.

Il Green Pass base, invece, si può ottenere anche effettuando un tampone rapido o molecolare. Servirà per accedere ai luoghi di lavoro, per utilizzare il trasporto pubblico (locale, regionale ed interregionale), per entrare negli alberghi, negli spogliatoi degli impianti sportivi, per accedere alle cerimonie civili e religiose.

Le nuove regole rimarranno in vigore fino al 31 marzo 2022, e verranno applicate anche in zona bianca. Sono previsti degli ulteriori inasprimenti in caso di cambio di colore della zona di riferimento e le certificazioni hanno una validità di 9 mesi, che si riduce a 6 per chi l’ha ottenuta dopo essere guarito dal Covid-19.

Super green pass sul lavoro per gli over 50

Da domani 15 febbraio, per tutti i lavoratori over 50 diventa obbligatorio il super green pass, rilasciato con la sola vaccinazione o guarigione da Covid-19. Senza certificato verde rafforzato, il lavoratore non potrà accedere in azienda, in ufficio, nei negozi o in ogni altra sede di lavoro. Chi infrange la norma rischia la sospensione dell’incarico e dello stipendio.

Ecco cosa dice il decreto: «Dal 15 febbraio 2022 i soggetti ai quali si applica l’obbligo vaccinale per l’accesso ai luoghi di lavoro nell’ambito del territorio nazionale devono possedere e sono tenuti a esibire una delle certificazioni verdi Covid-19 di vaccinazione o di guarigione». I lavoratori over 50 dunque sono tenuti a effettuare due dosi di vaccino o una dose più guarigione per ottenere il super green pass.

Da marzo il super green pass potrebbe essere in parte superato

Sempre meno restrizioni e anche l’addio al super green pass si avvicina. Il percorso normativo del Governo verso le riaperture prosegue e si inizia a parlare anche dell’abolizione della certificazione verde rafforzata per alcuni luoghi come i ristoranti all’aperto.

Si + iniziato l’11 febbraio, con la fine dell’obbligo di tenere le mascherine all’aperto e la riapertura delle discoteche. Il percorso proseguirà nelle prossime settimane e un’altra delle tappe è il possibile stop allo stato d’emergenza che scadrebbe il 31 marzo prossimo.

L’allentamento delle misure riguarderà anche il super green pass, secondo la dichiarazione del sottosegretario alla Salute Andrea Costa: “Già dal mese di marzo si può prevedere un allentamento del green pass, graduale, partendo magari ovviamente dai luoghi all’aperto”.

I luoghi all’aperto in cui vige l’obbligo di super green pass e dove potrebbe essere eliminata la necessità di presentarlo sono pochi: i ristoranti all’aperto, le piscine all’aperto, gli stadi e i luoghi in cui si svolgono attività sportive.

L’altra data già fissata è quella del 15 giugno: in quel giorno finirà l’obbligo di vaccinazione per gli over 50.

 

DISCLAIMER
Ogni testo è redatto da l’Albergo, proprietario dei diritti di proprietà intellettuale.
Qualunque riproduzione, anche parziale è vietata, così come l’utilizzo del logo senza preventiva autorizzazione scritta è perseguito a termini di legge.
Taggato con: , ,