Open Project svela il progetto dell’Hotel Porta Mascarella a Bologna

Open Project svela il progetto dell’Hotel Porta Mascarella a Bologna

Un edificio che rivoluziona il concetto tradizionale di albergo, sovvertendo la suddivisione abituale degli spazi e la loro di fruizione. Open Project presenta il suo progetto più recente, l’Hotel Porta Mascarella a Bologna -i cui lavori sono iniziati nel 2021, si completeranno nel 2023-, un’architettura pensata come landmark urbano, che crea un’identità forte, riconoscibile e definisce il territorio, ricomponendo il rapporto fra aree da riqualificare e centro.

Open Project, lo studio di architettura e ingegneria con sede a Bologna, dalla sua fondazione nel 1984 a oggi conta varie realizzazioni nel panorama nazionale e internazionale, assestandosi tra i primi 30 posti per fatturato nella classifica del Sole 24 Ore degli studi di architettura in Italia.

305 camere, 12.000 mq fuori terra e 2.500 mq di superficie interrata per una struttura di 12 livelli più uno interrato, dotata di numerosi servizi dedicati al leisure, allo sport, alle esperienze gourmet così come al lavoro, che ne denotano l’uso ibrido. Soprattutto al 10° piano, punta di diamante del progetto, dove si trova la Sky Square, uno spazio panoramico aperto verso l’esterno con vista sul centro storico, in cui diversi esercizi e realtà commerciali coesistono in armonia. Dal lato sud una facciata dinamica, che vede l’alternarsi di riquadri di colori e opacità differenti, preludono alla grande apertura del piano terrazzato, rendendo la struttura trasparente e leggera.

Un progetto upside down, “i piani alti” diventano aperti a tutti

Il concept del progetto vede invertita la gerarchia degli spazi dal ground floor alla terrazza, che abitualmente vedrebbe al piano terra gli ambienti comuni e di accoglienza mentre ai piani superiori, con gli attici e gli ambienti panoramici, collocherebbe gli spazi destinati a un’élite di utenti. L’Hotel Porta Mascarella, invece, ha una struttura capovolta, il cuore del progetto è al 10° piano, con la Sky Square, un livello terrazzato, completamente aperto alla vista sul centro storico della città, grazie al parapetto vetrato, in cui si trovano numerosi servizi destinati alla collettività, non solo agli ospiti dell’hotel: bar, ristorante, lounge con una grande fontana e spazi per il coworking e lo smartworking, oltre alla reception per il check-in degli ospiti dell’hotel mentre al piano immediatamente inferiore, il 9°, troviamo una palestra attrezzata e l’area congressi.

Racconta Francesco Conserva, alla guida di Open Project insieme a Maurizio Piolanti: «Abbiamo immaginato quest’hotel come una finestra panoramica, che svela una Bologna inedita e la rende accessibile a tutti, con a sud la grande piazza che traguarda i colli e a nord una parte sommitale in lamiera retroilluminata, che di notte diventa una lanterna luminosa. Uno spazio di grande bellezza e ricercatezza ma non per questo elitario, che manifesta il suo valore nella capacità di includere e di essere accessibile a tutti».

Lentezza e velocità, riconnettere parti della città che vivono con ritmi diversi

Il progetto fa da anello di congiunzione fra due aree urbane molto differenti fra loro, due volti della città dal segno opposto: una zona da riqualificare e il centro storico, in un punto nevralgico di Bologna finora poco valorizzato, nel quadrante nord della città, tra Borgo Masini e il fascio di binari, a pochi passi dalla stazione centrale.

Il lato sud dell’edificio guarda al centro storico di Bologna, con la sua bellezza stratificata nel tempo, cristallizzata nelle sue origini medievali mentre si affaccia a nord sul raccordo ferroviario, che porta alla stazione centrale, a un chilometro di distanza, e alla Fiera; è questa una delle più importanti aree di snodo di Bologna, che ogni giorno vede la circolazione vivace e rapida di migliaia di passeggeri. Lentezza e velocità trovano un punto d’incontro in tale progetto che unisce due parti della città diverse per topografia, identità e ritmi di vita. L’hotel collega lo snodo ferroviario alle piste ciclabili, che portano in centro, con l’obiettivo di valorizzare l’identità del luogo, intercettando una clientela business che si muove in treno con l’alta velocità e in bici per l’ultimo miglio. Proprio quello della mobilità dolce è un focus importante del progetto, che al piano terra offre la possibilità di noleggiare delle biciclette e di raggiungere la pista ciclopedonale, un percorso continuo e car-free che dalla stazione centrale porta al centro.

Efficienza energetica e sostenibilità ambientale

Da sempre al centro della ricerca e della pratica progettuale di Open Project c’è l’unione di innovazione tecnologica e di sostenibilità ambientale per realizzare spazi a misura umana, dalle elevate prestazioni energetiche e a basso impatto. «Come in tutte le nostre realizzazioni – afferma Marco Capelli, LEED AP Building Design Construction di Open Project – anche in questo progetto un elemento centrale è l’attenzione alle tecnologie edilizie e ai materiali, che consentono di ridurre le emissioni di CO2 legate alla costruzione. Quando progettiamo un edificio vogliamo che consumi poco, che sia duraturo e flessibile per adattarsi ai cambiamenti nel tempo, che riduca al minimo l’impatto ambientale».

L’Hotel Porta Mascarella rappresenta un caso esemplare di come i progetti ideati e realizzati dallo studio mettano insieme tecnologia d’avanguardia e semplificazione dei processi. Concepito per essere un LEED gold, l’Hotel è disegnato per essere un edificio ecologico con soluzioni innovative che toccano la facciata, la ventilazione e l’uso dei materiali e per garantire il massimo livello di benessere dei suoi fruitori.

Sbarca in Italia un colosso dello sviluppo immobiliare

Oltre a un brand emergente dell’hôtellerie, il progetto Hotel Porta Mascarella vede anche coinvolto come investitore Value One, lo sviluppatore immobiliare con sede a Vienna, che gestisce grandi distretti immobiliari urbani, fra i quali il business center di Vienna Viertel Zwei e gli appartamenti premium Milestone per studenti presenti in tutta Europa.

 

 

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