Quando il relax si integra con il bisogno di salute: un servizio sanitario innovativo per gli hotel

Quando il relax si integra con il bisogno di salute: un servizio sanitario innovativo per gli hotel

Il contesto dell’hotellerie post pandemia

Le trasformazioni in atto nel settore turistico e dell’hotellerie a causa della pandemia sono molteplici e richiedono un grande capacità di flessibilità e di innovazione da parte degli operatori. Uno degli aspetti più rilevanti che l’emergenza sanitaria ha determinato è la particolare attenzione che i turisti avranno sempre di più per la salute e la sicurezza. Risulta fondamentale garantire che tutti i servizi offerti alla clientela siano effettuati seguendo in modo rigoroso le normative stabilite dalle istituzioni pubbliche per la lotta al Covid. Gli alberghi sono luoghi dove le persone si incontrano e si relazionano, per cui tutto deve avvenire nella massima sicurezza.

In questa prospettiva sono benvenute le iniziative che possono dare serenità e comfort alla clientela, soprattutto laddove la vacanza rappresenta una pausa di relax e di benessere. Il turista contemporaneo cerca di realizzare il suo desiderio di felicità, per ritrovare il rapporto con sé stesso, con gli altri, con la natura e la bellezza.

Dopo l’esperienza della pandemia questa domanda di felicità contempla anche la salute, intesa non più solo come assenza di malattia ma come benessere psicofisico integrale. Il periodo di vacanza può essere anche il momento opportuno per fare una verifica della propria salute, con medici, dietisti, coach, una équipe di specialisti che sappia definire in modo scientificamente valido e attendibile la situazione sanitaria. Poterlo fare in un albergo di qualità elevata è senz’altro un aspetto molto confortevole, perché evita al cliente di doversi recare in ospedale, un luogo complesso da raggiungere, anche per i lunghi tempi d’attesa che spesso richiede per gli esami di controllo e le visite specialistiche.

                                                                                                                            Prof. Paolo Corvo

Docente di Culture del viaggio e dinamiche sociali, Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo

La proposta per gli hotel

In un mondo che muta continuamente, assistiamo a dinamiche di evoluzione dei servizi di benessere e welfare in continuo sviluppo. In qualità di consulente in sviluppo di servizi sanitari e sociosanitari sto progettando e strutturando soluzioni che possano rispondere ai bisogni di una clientela sempre più attenta alla propria salute in senso stretto.

Partendo dal bisogno di integrare opportunità di relax e benessere in contesti turistico ambientali di assoluto livello sto raccogliendo numerosi stimoli legati alla necessità di poter beneficiare, da parte del cliente di strutture ricettive extralusso, di prestazioni sanitarie specialistiche e diagnostiche. Il bisogno è quello di poter ottimizzare e valorizzare il tempo speso ad esempio in un weekend di piacere e di relax integrando la componente ricreativa con uno spazio dedicato ad offrire prestazioni sanitarie di base come le analisi del sangue, il controllo dei parametri vitali e molto altro. Si tratta di realizzare piccoli ambienti con standard adeguati, deputati all’erogazioni di questi servizi sanitari, i quali possono anche includere attività riabilitative o terapeutiche particolari e compatibili con il contesto. Molti imprenditori, professionisti o persone con elevati ritmi di lavoro riescono a concedersi brevi ma intense pause di relax ed all’interno di queste pause vorrebbero sottoporsi a check up di base o integrati per “unire l’utile al dilettevole”.

Per progettare questo tipo di servizi occorre conoscere adeguatamente il settore dell’offerta di prestazioni sanitarie o sociosanitarie e saperlo contestualizzare nel territorio nel quale si inserisce, ottimizzando questa unità d’offerta sanitaria interna all’hotel o al relais e mettendola a disposizione dell’intero territorio circostante, potenziando in questo modo l’offerta specialistica del comprensorio turistico in oggetto.

Dopo aver valutato gli aspetti tecnico-edilizi, i requisiti organizzativi, gestionali e tecnologici, si può elaborare l’idea progettuale per realizzare anche in spazi modesti (a partire da 80 mq) ambulatori molto performanti ed ottimamente inseriti nella struttura dell’albergo. Vi sono alcuni esempi oggi in Italia, soprattutto in Alto Adige, che offrono servizi che si stanno orientando a questi modelli, anche se quello di cui sto parlando è un servizio radicalmente innovativo. L’investimento necessario non è necessariamente oneroso in quanto il lavoro di ideazione di questo servizio, se ben fatto, riesce ad ottimizzare gli spazi esistenti o quelli da realizzare. A volte si tratta solo di riutilizzare metrature già a disposizione della struttura.

La domanda in tal senso è marcata e presto molte strutture ricettive di un certo tipo si doteranno di questo servizio.

Dott. Vincenzo Lanzoni, Strategie di Welfare

 

Foto di copertina e interne: Hotel Ermitage Bel Air – medical hotel di Abano Terme

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