La strategia del turismo italiano: orientata a nuovi mercati e segmenti

La strategia del turismo italiano: orientata a nuovi mercati e segmenti

L’Italia sfoggia i suoi primati e si prepara al 2020 con una strategia orientata a nuovi mercati e segmenti. Stando all’Ufficio Studi Enit sono oltre 360 milioni le notti trascorse nella Penisola fino ad ottobre 2019 (+4,4%) e che hanno apportato introiti per circa 40 miliardi. Il brand Italia ha attratto ben 3 milioni di partecipanti ad eventi organizzati e sponsorizzati nel mondo del lusso. Quasi 32 milioni di occasioni di visibilità del Bel Paese attraverso azioni di comunicazione pubblicitaria mirate ed azioni di co-marketing.

Il piano 2020 di Enit-Agenzia Nazionale del Turismo propone l’Italia della sostenibilità, a misura dei nuovi mercati e dei nuovi segmenti. Un’attenzione particolare al mercato domestico, soprattutto rivolto alle destinazioni delle aree interne e alle piccole e medie città della cultura. I mercati in rapida crescita come l’Asia e in particolare la Cina, con i nuovi target giovani ad alta capacità di spesa, sono al centro delle nuove campagne per un turismo capace di spendere durante tutto l’anno. Verso i Paesi di prossimità Enit ha previsto campagne per la valorizzazione di nuove esperienze turistiche destinate ai viaggiatori più fedeli per creare nuove motivazioni di vacanza in Italia.  Sono 480 le iniziative già previste per il 2020 dalle sedi estere di Enit di cui circa il 20 per cento orientate anche alla valorizzazione della meeting industry.

Enit ha destinato il 22,7 per cento ad iniziative sui nuovi target del lusso affluent e Hnwi (High Net Worth Individual). Si punta anche al turismo slow a cui sarà riservato il 34,8 per cento delle azioni Enit e al turismo active con il 26,7 per cento delle attività. Sono oltre 40 le fiere previste nel 2020 accompagnate da specifici workshop per operatori del settore.  Enit supporterà in collaborazione con il sistema Italia i protagonisti dell’industria turistica. Innumerevoli gli eventi e celebrazioni in cantiere:

  • Centenario Enit
  • Turismo culturale: Raffaello, Fellini
  • Dubai 2020: Connecting Minds, Creating The Future
  • Giro D’Italia 2020 E Giro E
  • World Routes Milano
  • Ilgta Convention Milano
  • Stati Generali Della Montagna: verso Le Olimpiadi
  • Anno Della Cultura E Del Turismo Italia Cina
  • Festa della Repubblica/Settimana della Cucina Italiana in Coordinamento con Il Maeci
  • Educational tour
  • Festival dei Borghi

I turisti in Italia hanno speso 40 miliardi fino ad ottobre

 “Abbiamo voluto imprimere una nuova centralità al turismo italiano che rappresenta un asset economico di primaria importanza per il nostro Paese. Parliamo di quasi il 13% del Pil, secondo le stime di Banca d’Italia e secondo i dati di Eurostat con 4,2 milioni di occupati siamo leader in Europa per occupati in questo settore”, dichiara la Sottosegretaria al Turismo Lorenza Bonaccorsi. “Anche i primi dati sul saldo dei flussi turistici nel 2019 descrivono un anno molto favorevole per il turismo italiano con una crescita della spesa del turismo internazionale del 6,6% ed un aumento dei pernottamenti del +4,4 %. Un incremento rilevato anche dai dati sugli arrivi aeroportuali che chiudono i primi 11 mesi 2019 con un +4% di passeggeri totali, che sale a +5,8 per cento su quelli internazionali” conclude la Sottosegretaria al Mibact.

Per Bonaccorsi Italia meta preferita dai viaggiatori cinesi

“Oggi la Cina è il più grande mercato del turismo in termini sia di spesa che di numero di viaggi verso l’estero. In questi mesi stiamo lavorando per rafforzare la nostra offerta turistica – con l’obiettivo di intercettare ancora meglio le richieste dei visitatori cinesi – e per consolidare lo straordinario rapporto culturale tra i nostri Paesi. L’Italia rappresenta la meta preferita dei visitatori cinesi e primeggia in Europa superando Francia, Germania e Spagna”.


Lo dichiara Lorenza Bonaccorsi, Sottosegretaria al Turismo del Mibact. “La crescita del turismo proveniente dalla Cina è confermata dagli ultimi dati, resi disponibili da Enit, sulle presenze dei cinesi – 5,3 milioni nel 2018 (in aumento del 5.2% rispetto al 2017 e molto maggiore rispetto al dato della crescita generale di turisti stranieri in Italia che è +2,8%) – e dalla spesa turistica complessiva, che è stata di 650 milioni di euro, in netto incremento sul 2017 (+40%). Alla vacanza culturale in Italia i turisti cinesi hanno destinato 353 milioni di euro, il 56,8% della spesa totale”.
“Una buona notizia arriva proprio in questi giorni dal potenziamento delle rotte tra Italia e Cina, che saranno triplicate passando da 56 frequenze settimanali a 108 con decorrenza immediata (per arrivare nell’estate 2021 a 136 e nel 2022 a 164). L’Italia sarà il Paese ospite d’onore del prossimo Global tourism economy forum di Macao, che si terrà nella seconda settimana di ottobre 2020 e sarà probabilmente dedicato al turismo culturale”.

Piu’ azioni sulle nuove frontiere con uno sguardo al mercato domestico

“L’impegno da parte del Governo è quello di garantire al turismo italiano le migliori condizioni, l’attenzione e l’impulso necessari a mantenere e rafforzare questi trend di crescita. Sempre all’interno dei paradigmi dell’accessibilità, della sostenibilità e dell’innovazione, con cui vogliamo caratterizzare la nostra azione”, conclude la Sottosegretaria del Mibact. “Il turista è sempre più al centro dell’esperienza di vacanza che si basa definitivamente sulla sostenibilità, attraverso la consapevolezza che il proprio divertimento ha fatto del bene alla destinazione e non ne ha consumato la qualità ambientale, sociale ed economica. Si tratta di scelte mosse da dinamiche individuali e personalizzate, non più orientate dalla destinazione o dalla motivazione del viaggio” dichiara il presidente Enit Giorgio Palmucci

“Il turista in vacanza non vuole fare solo esperienze divertenti ma imparare una certa attività, anche in maniera condivisa con i compagni di viaggio, specialmente lo sport e il turismo active diventano nuove modalità collettive per vivere il viaggio”. Sostiene il direttore esecutivo Giovanni Bastianelli.

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